Olio doliva LaStampaIsmea: rispetto al 2017 crollo del 57% mentre la Spagna cresce del 24%. Ritorna la protesta dei gilet arancioni: nulla di fatto per lo stato di calamità, adesso basta. Alla fine i timori delle associazioni dei produttori non sono si sonio rivelate corrette ma la realtà certificata da Ismea è peggiore delle stime al ribasso. La campagna di raccolta che si è appena conclusa, infatti, è stata per l’olivicoltura italiana una delle peggiori di sempre con una produzione che si è più che dimezzata rispetto al 2017.

In base alle ultime rilevazioni la produzione si ferma a quota 185 mila, il 57 per cento in meno. In particolare sono state le regioni del Sud ad accusare le perdite maggiori, con la Puglia, che da sola rappresenta circa la metà della produzione nazionale, colpita da una flessione stimabile attorno al 65%, a causa delle gelate e dei problemi fitosanitari che hanno colpito gli uliveti.

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dall'articolo di MAURIZIO TROPEANO  per  LaStampa.it 

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