Report su Moscopoli. Il consigliere Rai Rossi: violata la par condicio a tre giorni dal voto in Umbria
La puntata di Report su Moscopoli, tre giorni prima delle elezioni in Umbria, è apertamente finalizzata al condizionamento del dibattito politico. Uno scivolone inaccettabile del servizio pubblico. Lo ha detto, durante il Cda Rai, il consigliere Giampolo Rossi.
Rossi ha stigmatizzato la tempistica del programma condotto da Sigfrido Ranucci. Ha spiegato che sarebbe stato ben diverso, e non eccepibile, se la stessa puntata fosse andata in onda una settimana dopo il voto in Umbria. In questo secondo caso la scelta di Report, secondo Rossi, sarebbe rientrata nell’ambito della legittima libertà editoriale del programma.
L’arroganza di Miccoli (Pd) pizzicato in un video: «Sgomberi? Solo a quelli di Casapound»
In un video, in esclusiva pubblicato dal sito Adnkronos, il deputato del Pd, Marco Miccoli ammette che ci sono due pesi e due misure quando si fanno gli sgomberi. Casapound sì, quelli di sinistra no. Una clamorosa, sfacciata arrogante e gravissima ammissione documentata dalla giornalista dell’Adnkronos, Silvia Mancinelli, con il video in cui si sente chiaramente Miccoli spiegare come devono funzionare gli sgomberi a Roma. Se sei di destra vieni cacciato a pedate, anche nel caso vi siano famiglie in difficoltà, se sei di sinistra si chiude un occhio e si fa finta di nulla.Miccoli: mai uno sgombero per voi, solo per Casapound. «Non si farà mai uno sgombero con le modalità con cui li avete visti fino ad oggi. Gli sgomberi non esistono», spiega Miccoli a Luca Fagiano, leader del Coordinamento cittadino di lotta per la casa, un’organizzazione di sinistra.
Nicola Porro e il ragazzo ucciso a Roma: "Occhio al titolo di Repubblica, trionfa il politicamente corretto"
"Roma, 24 enne ucciso con un colpo di pistola alla testa: difendeva la ragazza da uno scippo. È caccia a due italiani". Proprio così, La Repubblica, nel suo titolo di apertura del quotidiano online deve sottolineare che gli assassini di Luca Sacchi, il ragazzo ammazzato da due rapinatori che avevano aggredito la sua fidanzata, sono italiani. Non immigrati, insomma. Non sono loro i "cattivi" questa volta. Un modo di fare cronaca che non è sfuggito a Nicola Porro che sul suo profilo Twitter ha quindi commentato: "Cos'è il politicamente corretto? Nulla lo racconta meglio del titolo di Repubblica sul drammatico omicidio di Luca Sacchi, avvenuto oggi a Roma".
Di Maio sta male e vaneggia sul cambiamento in Umbria. Raccontateglielo lo scandalo del Pd
Luigi Di Maio sta male. Ma è difficile trovare un medico che riesca a guarirlo dalle panzane che pronuncia. Annunciando al mondo che va a fare comizi da domani in Umbria ne ha infilato un paio di perle niente male.
Immigrati, arrestati i "furbetti" dell'accoglienza. Matteo Salvini li aveva fermati, ora ritornano
"Volontari senza Frontiere", "Area solidale", "Amici di Madre Teresa". Sembrano circoli di beghine, ma stiamo parlando di 'Ndrangheta. Quelli sono i nomi di associazioni gestite da clan calabresi che operavano a Lodi nel settore dell' accoglienza, prima che la magistratura scoprisse tutto qualche settimana fa. Un caso che ormai rappresenta un classico: i delinquenti si mascherano da bravi ragazzi per mettere le mani sui miliardi che gli italiani (loro malgrado) versano nelle casse dello Stato per ospitare decine di migliaia di rifugiati. Un arresto ogni sei giorni: è questa la media con la quale la sola Guardia di Finanza ha colpito le Onlus negli ultimi anni. Con la riapertura dei porti, rischiamo di trovare nelle carceri più presunti benefattori che truffatori, anche se sempre più spesso capita che le due categorie si sovrappongano.
Di Maio sta male e vaneggia sul cambiamento in Umbria. Raccontateglielo lo scandalo del Pd
Luigi Di Maio sta male. Ma è difficile trovare un medico che riesca a guarirlo dalle panzane che pronuncia. Annunciando al mondo che va a fare comizi da domani in Umbria ne ha infilato un paio di perle niente male.
Assalto al portafogli Vittorio Feltri: "Governo di un'idiozia atomica. Il contante è mio e non mi venga a rompere i cogli***"
I limiti all'uso dei contanti che vuole imporre il governo sono la certificazione ufficiale dell'idiozia atomica del ceto politico che abbiamo eletto. Un qualsiasi lavoratore, autonomo o dipendente, quando incassa il compenso per una propria prestazione professionale, è obbligato in anticipo a pagare una imposta. Io, per esempio, sono retribuito in base ai diritti d'autore e su ogni euro che guadagno mi viene trattenuta alla fonte una tassa cospicua. Anche se fossi un farabutto sarei tecnicamente impossibilitato a evadere. Il mio è un versamento automatico e non volontario. Naturalmente il denaro non mi viene consegnato nella classica busta paga in voga negli anni sessanta e settanta, bensì è versato in banca sul conto personale.
Dl imprese, M5S svergognato sull’Aig e costretto alla retromarcia. Bagarre in aula
Bagarre in aula al Senato, dove si è tenuto il voto sul decreto Imprese. Il testo, su cui il governo in mattinata aveva apposto la fiducia, è stato approvato con 168 voti a favore e 110 contrari, tra le proteste dell’opposizione di centrodestra e il grave imbarazzo del M5S per il caso della trasformazione dell’Aig, l’Associazione italiana alberghi gioventù, in ente pubblico. Alla fine il dl Imprese è passato senza la controversa norma che vedeva coinvolta Laura Castelli, viceministro all’Economia, in un caso di conflitto di interessi. E che aveva mandato in fibrillazione lo stesso gruppo pentastellato, come emerso dalle “soffiate” di un deputato grillino rimasto anonimo. La norma è stata stralciata su indicazione della Commissione Bilancio, chiamata a esprimersi sul decreto legge. Il parere della Commissione è stato poi recepito poi dal governo.
Paolo Mieli a L'aria che tira: "Giuseppe Conte presto sostituito con un nuovo premier. E il governo..."
Paolo Mieli, ospite insieme a Carlo Calenda di Myrta Merlino a L'aria che tira, su La7, fa una profezia nerissima sul governo giallo-rosso e sul presidente del Consiglio: "Giuseppe Conte è come se si fosse iscritto al Partito democratico, ha detto e fatto capire che lui è un rappresentante del Pd che è anche l'unico partito che mantiene la parola che gli ha dato". Pungolato dalla conduttrice Mieli traccia un possibile scenario futuro: "Secondo me ci sarà presto un cambio di presidente del Consiglio. Il governo Conte durerà poco", conclude Mieli, "la legislatura invece arriverà fino alla fine. Ci sarà un cambio del presidente del Consiglio", sottolinea, "non un rimpastone". Uno scenario che, da qualche giorno, viene già avanzato da alcuni retroscena di stampa. Sulla volontà di sostituire Conte, infatti, si è creata una convergenza tra Luigi Di Maio e Matteo Renzi, che hanno messo il premier nel mirino.
Luca Ricolfi, Italia a rischio-crac: "I tre pilastri che spingono il Paese verso il baratro"
Non è solo il Vaticano a rischiare il crac finanziario. Secondo Luca Ricolfi anche l'Italia non ha prospettive migliori: "Il nostro stupefacente equilibrio è destinato a rompersi, la stagnazione diverrà declino". Le ragioni sono reperibile nell'economia del nostro Paese, che vede la fine della crescita economica, ma l'affermarsi di un consumo opulento di massa. Il politologo rivela nell'Italia "un tipo unico di configurazione sociale" con a capo una società signorile di massa. "Non l'auto ma la seconda auto con gli optional", così viene sintetizzata la smania italiana.
Manovra, accordo nel governo su pos ed evasori in carcere: pace tra Di Maio e Conte?
Un vertice di maggioranza tesissimo, a Palazzo Chigi. Vertice che ha fatto slittare di oltre due ore il Consiglio dei Ministri previsto per la serata di lunedì 21 ottobre. All'ordine del giorno la manovra, così come è all'ordine del giorno lo scontro sempre più palese tra Luigi Di Maio e Giuseppe Conte, ovviamente presenti all'incontro. Al tavolo anche il ministro dell'Economia, Roberto Gualtieri, e i capi delegazione delle forza politiche di governo. Per i 5 Stelle da Conte e Gualtieri sono andati, oltre allo stesso Di Maio, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Riccardo Fraccaro, il ministro dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli, il viceministro all'Economia Laura Castelli e il ministro dei Rapporti con il Parlamento, Federico D'Incà.
Papa Francesco, la statua rubata e gettata nel Tevere: su chi ricadono i sospetti, guerra al Pontefice?
Colpi di scena in un clima arroventato anche per via dei nuovi scandali finanziari, mentre la situazione economica del Vaticano assume contorni drammatici: il Sinodo per l' Amazzonia sta per concludere i suoi lavori, ma la routine assembleare registra scossoni e sobbalzi.Non sono stati rintuzzati i tentativi di creare una "breccia" per aprire all' ipotesi di sacerdoti sposati, o, perlomeno di diaconi permanenti sposati, e per prospettare un ruolo sempre più rilevante alle donne, come appare dalle proposte lanciate dal cardinale Christoph Schönborn, arcivescovo di Vienna e presidente della conferenza episcopale austriaca. E arriva la reazione, plateale, da parte di chi contesta con forza simili ipotesi e l' intera idea portante del Sinodo.
Vittorio Feltri, non solo Beppe Grillo: "Chi sono i cretini a cui va tolto il diritto di voto"
Anche Giorgio Gori, uomo intelligente, sindaco di Bergamo efficiente e già direttore di Canale 5, ogni tanto fa la pipì fuori dal vaso. Pensate che ha appoggiato la scemenza pronunciata da Grillo, e cioè che bisogna togliere il voto ai vecchi per darlo ai sedicenni. Perché? I seniores se ne fottono dei giovani e si occupano soltanto di se stessi, quindi perdono di vista il futuro e badano egoisticamente agli affari propri.
Al comico e al suo allievo orobico sfugge un fatterello non irrilevante: la Costituzione afferma che tutti i cittadini i quali hanno raggiunto la maggiore età sono uguali e godono degli stessi diritti e hanno gli stessi doveri. Tra l'altro, se un individuo ha superato i 65 anni non solo deve poter esprimere le proprie idee attraverso il suffragio universale, ma ha la facoltà di candidarsi in Parlamento e in altre istituzioni.
Oliviero Toscani "come un imam", condannato per blasfemia: la stangata per aver insultato la Chiesa
Deliri e insulti si pagano. Ne sa qualcosa Oliviero Toscani, il celebre fotografo nonché insultatore professionista di Matteo Salvini e soprattutto di chi vota Lega. Ma in questo caso, al centro dell'attenzione, alcune sue prese di posizioni inaccettabili contro la Chiesa. Già, perché a La Zanzara di Radio 24 dello scorso 2 maggio dell'ormai lontano 2014 disse: "Se sei un extraterrestre che atterro in Italia ed entri in una bellissima chiesa cattolica e vedi uno attaccato, inchiodato a una croce che sanguina, dei bambini nudi che volano, San Bernardo tolta la pelle... Io credo che un club sadomaso non sia così all'avanguardia".Parole che hanno portato alla condanna di Toscani: il tribunale di Milano, infatti, lo ha puntio per "offese a una religione mediante vilipendio di persone". A corredo, anche una sanzione da 4mila euro.
Sondaggio Swg per Mentana, Pd-M5s crollano dopo la manovra. Lega e Fratelli d'Italia, massimo storico
Da un lato, come sottolinea Enrico Mentana, il caos di governo su una manovra pasticciata che non piace a nessuno che porta in dote una tempesta di tasse. Dall'altro, la manifestazione del centrodestra unito in piazza San Giovanni a Roma con le sue 200mila persone. Il risultato? Presto detto: crollano Pd e M5s, volano Lega, Fratelli D'Italia e Forza Italia. Sono queste le cifre che emergono dall'ultimo sondaggio Swg realizzato per il TgLa7, proposto lunedì 21 ottobre. Impressionante, come accennato, il balzo del Carroccio: sale dello 0,8% e si assesta al 34% tondo tondo; Matteo Salvini insomma torna a flirtare con i massimi storici. Poi i Fratelli d'Italia di Giorgia Meloni, che parimenti volano di 0,8 punti percentuali a un 8,4% che per Swg è il massimo storico del partito.
Papa Francesco "il vero obiettivo": Vaticano a rischio bancarotta, la tesi-choc del cardinale Maradiaga
Il caso delle operazioni finanziarie del Vaticano è solo un modo per attaccare Papa Francesco. Il cardinale Oscar Rodriguez Maradiaga, porporato sudamericano a capo del C9, il ristretto consiglio composto da cardinali chiamati a riformare la curia di Roma e la Chiesa, amico personale e consigliere di Bergoglio commenta in una intervista a La Repubblica le ultime vicende vaticane: "I soldi dell'Obolo di San Pietro usati per operazioni finanziarie? Non mi risulta". Eppure l'Obolo in dieci anni è dimezzato e si dice che il Vaticano rischi il crac: "Falso", sottolinea Maradiaga. "La segreteria di Stato, fra l'altro, amministra anche le spese delle nunziature apostoliche. Gli ingressi economici di cui dispone vengono da più parti, non soltanto dall'Obolo. Ci sono, poi, le entrate dei musei vaticani che aiutano tutta la Santa Sede. A me sembra più che altro sia in atto una strategia di screditamento precisa".
Silvio Berlusconi, 10 senatori di Forza Italia verso Matteo Renzi: "Potete anche andarvene"
Il Pd lo ha definito "terrorismo parlamentare". Il riferimento è ai continui annunci che arrivano da Italia Viva, in prima linea Matteo Renzi e Maria Elena Boschi, circa l'imminente passaggio di ulteriori parlamentari nella loro forza politica. Terrorismo parlamentare che però non riguarda solo il Pd, anzi: per Renzi, il bersaglio grosso è Forza Italia, lo ha detto chiaro e tondo in più occasioni, l'ultima delle quali alla Leopolda. E a tal proposito ecco piovere un emblematico retroscena su Il Messaggero. Retroscena che se corrispondesse a realtà sarebbe pesantissimo: ci sono una decina di senatori tentati dall'addio a Forza Italia per passare a Italia Viva.
Antonio Maria Rinaldi, l'acqua pro-migranti a Strasburgo: Carola, come Rackete
La battaglia contro questa europa del professor Antonio Maria Rinaldi passa anche per... le bottiglie d'acqua. Siamo ovviamente a Strasburgo, terreno di battaglia dove opera il leghista, europarlamentare appunto. E Rinaldi si trova ad un ristorante. Dove gli servono... un agguato. Di che si tratta? Presto detto: bottiglia d'acqua "naturelle" da 50 cl, il nome della suddetta acqua? "Carola". Basta quel nome per far saltare la mosca al naso al sempre divertente Rinaldi, il quale immortala la Carola in una fotografia e la rilancia su Twitter: "A Strasburgo nei ristoranti servono quest'acqua... e ho detto tutto!", scrive Rinaldi. A che si riferisce? Presto detto, a Carola Rackete, come svela l'hashtag #rackete.
Dario Franceschini, il suo nome per il dopo-Mattarella al Quirinale: la velina di Matteo Renzi
Tutto gira intorno a loro. Matteo Renzi, certo, ma anche Dario Franceschini. I retroscena si scatenano sulle parole che il leader di Italia Viva ha speso, dal palco della Leopolda, sulla "legislatura che deve arrivare all'elezione del presidente della Repubblica" nel 2022, e al vero obiettivo dell'alleanza giallorossa, scegliere un nome pro-Europa da piazzare al Quirinale dopo Sergio Mattarella.La frase di Renzi, "con o senza Giuseppe Conte", ha dato il là all'ipotesi che nel caso l'avvocato non reggesse la pressione e fosse defenestrato, a quel punto sarebbe proprio Franceschini, grande nemico interno di Matteo ai tempi del Nazareno, l'uomo del compromesso da piazzare a Palazzo Chigi per far reggere l'alleanza.
Lilli Gruber a Otto e Mezzo: "Conte ha la stessa percentuale di popolarità di Salvini". Ma i sondaggi negano
Lilli Gruber ha fatto male i conti. Durante la puntata di Otto e Mezzo dice con grande sicurezza: "Giuseppe Conte ha gli stessi punti di popolarità di Matteo Salvini". Eppure la conduttrice non ha letto i sondaggi. Se lo avesse fatto capirebbe che si tratta di un'inesattezza. Il sondaggio di Masia per Agorà, qualche giorno fa, diceva il contrario: il leader della Lega totalizza un 39 per cento dell'elettorato. Conte, invece, si posiziona al secondo posto con un 35 per cento risicato. Una piccola svista, quella della Gruber, a cui però nessuno degli ospiti (soprattutto Travaglio) ha dato particolarmente peso.