Sondaggio Pagnoncelli, il 64% dice "no" ai 16enni alle urne. Schiaffo a Beppe Grillo sugli over 65
Mentre il Partito Democratico e il Movimento 5 Stelle si affannano a partorire nuove idee riguardanti la riforma costituzionale sull'età per il voto, un sondaggio di Nando Pagnoncelli dimostra che la maggioranza degli italiani vuole mantenere lo status quo. Enrico Letta ha lanciato la proposta di allargare ai 16-17enni il diritto di voto, mentre Beppe Grillo vorrebbe toglierlo alle persone con più di 65 anni. Una provocazione, quella del fondatore del M5s, che sta facendo discutere molto. A fare chiarezza ci ha provato la rilevazione di Ipsos Italia, pubblicata sul Corriere della Sera di sabato 26 ottobre.
Falcone e Borsellino crocifissi, scoperta immagine choc a Palermo
La scoperta è stata fatta nella tarda mattinata di oggi, l'immagine dei due giudici crocifissi è stata appesa in un muro del centro cittadino, si cerca l'autore del gesto che si sarebbe firmato con un nome d'arte
Giovanni Falcone e Paolo Borsellino “crocifissi”.È questa l’immagine choc di fronte la quale si sono ritrovati sbigottiti i palermitani e tutti coloro i quali si sono ritrovati a passare in piazza Pretoria a Palermo. L’immagine è stata scoperta nella tarda mattinata di oggi affissa in un muro della salita Santa Caterina. Cosa vorrà rappresentare una figura del genere? Quali motivi si nascondono dietro una forte raffigurazione?
Potrebbero esserci motivazioni legate al martirio dei due giudici come altre spiegazioni tutte da interpretare e da capire fino a quando non si troverà l’autore del gesto. Ciò che al momento è dato a sapere è la firma di colui che ha realizzato il manifesto: Al Fayed. Si tratta quasi certamente di un nome d’arte, un nome che sta facendo discutere tra mille interrogativi che al momento non possono avere risposta.
Alessandra Mussolini difende il nonno: "La ducefobia deve essere un reato"
Immaginate di imbattervi nel reato di 'ducefobia' in un qualsiasi testo di giurisprudenza. Potrebbe accadere davvero, se il codice penale potesse riscriverlo Alessandra Mussolini. Che stavolta è adirata con i tifosi del Celtic, colpevoli di aver rivolto ai laziali in trasferta a Glasgow uno striscione con l'effige del Duce a testa in giù e la scritta 'Seguite il vostro leader'. Un gesto provocatorio e dal chiaro riferimento all'impronta politica neofascista di alcune frange degli ultras biancocelesti, che sfilavano per le strade della città tra saluti romani e canti nostalgici. È quindi arrivata la dura presa di posizione della Mussolini:
Gli scafisti e i barconi di lusso: fino a 10mila euro a migrante
Scafisti ucraini, migranti istruiti e ben informati, viaggi su imbarcazioni decenti: ecco l'identikit del fenomeno migratorio che coinvolge la rotta turca, quella cioè che dal paese anatolico porta verso le coste del Mar Jonio in Italia
Non solo la Sicilia e non solo le rotte libiche e tunisine: l’ingresso via mare nel nostro paese da alcuni anni sta conoscendo anche altre sponde, quelle dello Jonio.
Giorgia Meloni contro Di Maio prima del voto in Umbria: "Grillini, presentate il conto al leader traditore"
Alla vigilia del voto in Umbria, a poche ore dall'apertura dei seggi, Giorgia Meloni piazza un'ultima stoccata contro la coalizione M5s-Pd, uniti al voto nel disperato tentativo di evitare una storica sconfitta. La leader di Fratelli d'Italia punta il dito su Twitter, ricordando una frase di Luigi Di Maio: "Il Pd ha usato la sanità come un bancomat". Così, tempo fa (ma neppure troppo), il capo politico M5s, riferendosi ovviamente all'amministrazione targata Partito Democratico. Dunque, la Meloni passa all'attacco: "E domani si presenteranno agli elettori proprio in coalizione con quel partito. Cari elettori delusi del M5s, spero che presenterete il conto a chi vi ha mentito e tradito", conclude Giorgia Meloni.
Corrado Augias, scandalo in Rai: ecco quanto incassa per il programma Quante Storie
Capito, Corrado Augias? L'ottantenne conduttore di Quante Storie, per il suo programma (Rai3) super-intellettuale e super-chic, secondo quanto scrive davidemaggio.it, si porta a casa uno stipendio di 240mila euro, il massimo previsto dal tetto degli stipendi Rai. Alla cifra, però, vanno aggiunti i diritti di immagine: secondo un calcolo approssimativo, dunque, si arriva vicini ai 300mila euro. Cifre folli, quelle che incassa la firma di Repubblica, uno stipendio che supererebbe anche quello del dg della Rai, Mario Orfeo, che nel 2017 - secondo quanto dichiarato da Viale Mazzini - ha incassato 240mila euro. Non male per un programma di libri che, in termini di share, è tutto tranne che un successo: viaggia infatti tra il 4 e il 6 per cento.
Papa Francesco, rivelazione choc di Gianluigi Nuzzi: "Sapeva dei soldi spariti prima della magistratura"
Gianluigi Nuzzi torna sulla crisi finanziaria del Vaticano, dopo la pubblicazione del suo nuovo libro Giudizio Universale. Lo ha fatto con un post pubblicato mercoledì 30 sulla sua pagina di Facebook: "In Vaticano circola la storia che Papa Francesco sull’operazione immobiliare di Londra da tempo abbia tutto chiaro, avendo fatto svolgere degli accertamenti ancor prima dei controlli ufficiali e scoprendo rivoli di soldi finiti su insospettabili conti ma sarà la giustizia (forse) ad accertare bene dinamiche e responsabilità.
Sondaggio Agorà, Conte ha i giorni contati: valanga di voti, entro quando andrà a casa
Gli italiani sono già stanchi di questo governo e vorrebbero andare a votare subito dopo la Finanziaria. È questo, in sintesi, il risultato del sondaggio Emg Acqua presentato alla trasmissione di Raitre Agorà.
Intervistati per il programma condotto da Serena Bortone, quasi sei italiani su dieci, per la precisione il 58% degli elettori totali, ha risposto che si dovrebbe andare al voto subito dopo la finanziaria, percentuale che sale fino al 92% tra gli elettori della Lega. Solo il 31% pensa che si debba arrivare alla fine della legislatura, percentuale che arriva all' 81% tra gli elettori Pd mentre già tra gli elettori del M5S non supera il 60% con il 32% dei grillini che ugualmente vorrebbe andare al voto subito dopo il varo della manovra.
Manovra, restano sugar tax e plastic tax. E spunta pure la tassa sulla 'fortuna'
L'imposta prevede un prelievo fisso del 15% sulle somme giocate e sulle vincite superiori a 500 euro. Ecco le altre novità
Al Mef si lavora, in zona Cesarini, per trovare le ultime risorse da destinare in manovra per "alleggerire la tassazione, volontà comune di tutte le forze di maggioranza sedute al tavolo" del vertice che si è concluso da pochi minuti a Palazzo Chigi.
Sugar e plastic tax, viene spiegato da fonti di governo, restano in legge di bilancio ma per la loro chiara funzione sociale potrebbero tuttavia essere gli unici "balzelli" introdotti nella prima legge di bilancio dell'esecutivo giallorosso. La sugar tax, spiegano le stesse fonti, porterà un introito stimato in duecento milioni di euro; entrate più consistenti, pari a circa un miliardo di euro, il governo stima di reperirle dalla plastic tax
Baciamano al premier Conte. Ma stavolta Saviano non si scandalizza. Giuseppi non è mica Salvini…
Baciamano come a un signore feudale. Giuseppe Conte a Narni riceve un omaggio insolito. Un operaio albanese ha voluto stringere la mano al presidente del Consiglio e poi l’ha baciata. “A questo punto faccio lo stesso con lei”, ha detto il premier ricambiando il gesto.L’omaggio non deve essere dispiaciuto a Conte, che negli ultimi tempi sembra credere molto in se stesso. Al punto da annunciare che la coalizione che regge il suo governo avrà un brillante futuro. Non un’alleanza raccogliticcia per fermare la destra dunque, ma un lavoro di squadra che nella mente di Conte sarà stabile e duratura.
Otto e mezzo, lo sfogo privatissimo di Lilli Gruber: "Se vedessi Cristiano Ronaldo nudo..."
Lilli Gruber si sbottona in radio. A Un giorno da Pecora, parla di uomini e di sesso. E anche di trasgressioni. Ha mai fumato una canna? “Sì, certo, ho provato, quando ero ragazza. Ma non mi piace: ti rincoglionisce un po' mentre io sono per la lucidità”.Qual è la tipologia di uomo ideale per Lilli Gruber? chiedono i conduttori Giorgio Lauro e Geppi Cucciari. “Non saprei. Se vedessi a torso nudo Cristiano Ronaldo - ha detto la Gruber a Un Giorno da Pecora - non potrei dire che non sarebbe un bel vedere. Sarebbe un gran bel vedere...” Dunque le piace l'uomo muscoloso. “Sì, non quelli mingherlini. Già sono piccolina io...” Cosa preferisce:
Oggi in Umbria il funerale delle quattro sinistre. Conte va a vendersi il decreto terremoto….
Cinico Conte, penoso Di Maio, nervoso Zingaretti, patetico Speranza, latitante Renzi.
Ma che bella compagnia stamane a Narni. Guardacaso, si ritroveranno i primi quattro ad un “evento di governo“, così è stato reclamizzato, nell’ultima giornata di campagna elettorale in Umbria. La faccia che ci mettono sarà graffiata da domenica sera. E davvero dovranno andarsene a casa.
Vittorio Feltri risponde ad Alessandro Sallusti: "Carcere, l'obbligo morale che non può trascurare"
Alessandro Sallusti, direttore del Giornale, risponde polemicamente al mio pezzo sull'ergastolo cosiddetto ostativo che prevede non solo la morte in carcere del detenuto, ma anche un trattamento disumano del medesimo. E questo modello carcerario è motivato dal fatto che se il prigioniero non si pente e non fa i nomi dei vecchi complici non merita pietà.
La cosa ha un senso pratico. Infatti se la giustizia non è in grado di sconfiggere la mafia, per incapacità, ricatta i delinquenti così: o mi date una mano a distruggere i vostri compari o noi vi trattiamo a pesci in faccia, galera dura, isolamento, luce accesa persino di notte, manca solo qualche calcio nel culo a completamento delle torture ordinarie.
Silvio Berlusconi, altri cinque azzurri lasciano Fi per Matteo Renzi. L'indiscrezione di Minzolini
L'Opa di Matteo Renzi ha ottenuto risultati: dopo l'addio di Giuseppina Occhionero di Liberi e Uguali, il leader di Italia Viva è pronto ad accogliere anche gli azzurri. All'invito ai "delusi" del partito del Cav dal palco della Leopolda, avrebbero risposto in cinque. Tutti deputati, riferisce Augusto Minzolini sulle pagine del Giornale.La notizia giunge come un fulmine a ciel sereno sulla creatura di Silvio Berlusconi. D'altronde giorni fa un big di Forza Italia, Davide Bendinelli (coordinatore regionale di Forza Italia) si aggirava alla festa di Renzi, scuotendo non poco gli azzurri. Non solo, a preoccupare ancora di più è la "soffiata" giunta pochi giorni fa che vede il Cav "prosciugato" di ben venti personalità tra senatori e deputati.
Gli amori “scandalosi” di Gianni Boncompagni: da Raffaella Carrà a Isabella Ferrari
Tra i padri dell'intrattenimento radiofonico e televisivo italiano, autore di programmi che hanno fatto la Storia della tv italiana, innovatore per alcuni, genio per altri, amato e odiato, senza dubbio Gianni Boncompagni, morto oggi all'età di 85 anni, è stato uno dei personaggi simbolo della storia culturale del Paese, scopritore di alcune delle donne che avrebbero fatto carriera, anche grazie alla sua capacità di cucirle attorno ruoli e situazioni: Ambra Angiolini, Claudia Gerini, Antonella Elia, tutte protagoniste di "Non è la Rai", e prima anche Enrica Bonaccorti ed Edwich Fenech per fare altri due nomi. Ma Boncompagni è noto anche per alcune storie d'amore che gli sono state attribuite, alcune della quali hanno anche destato qualche scandalo, come sa bene Isabella Ferrari che a 17 anni ebbe una relazione con l'allora 50enne autore tv.
Sondaggi, boom del centrodestra Pd e M5s in picchiata
L'ultimo sondaggio Index conferma la crescita di Lega, Fratelli d'Italia e Forza Italia. Boom di Giorgia Meloni (+0,7%), mentre la manovra fa crollare i partiti della maggioranza: Pd e 5 Stelle, insieme, superano non di molto Matteo Salvini
La manovrina del governo traccia un solco tra centrosinistra e centrodestra nelle intenzioni di voto degli italiani.L'ultimo sondaggio Index Research mostrato durante l'ultima puntata di "Piazza Pulita", su La7, conferma l'ottimo stato di salute dei partiti di opposizione e la crisi delle due forze-cardine della maggioranza.
Lilli Gruber insulta Feltri in diretta: "A questo poveraccio...". Oltre ogni limite: vergogna privatissima
Lilli Gruber insulta Vittorio Feltri via radio, a Un giorno da pecora. “Per Feltri io sarei così di sinistra da non usare la destra nemmeno per impugnare la forchetta? Veramente io sono mancina... a questo poveretto in andropausa grave gli dice proprio malissimo”.
Su Rai Radio1 la conduttrice di Otto e mezzo ha risposto alle domande dei conduttori su di diversi argomenti. Le sue doti dialettiche sono così fini che lei, donna di sinistra, utilizza direttamente l'insulto. Domani martedì 29 ottobre su Libero, il direttore Feltri risponderà alla giornalista. Da non perdere. Intanto su Twitter scrive: Lilli Gruber alla radio, Un giorno da pecora, mi insulta per un articolo non scritto da me su di lei. Dice che sono affetto da andropausa grave ingnorando peraltro che non si tratta di patologia. Le concedo attenuanti geriatriche vista la sua età".
“Vi racconto il complotto contro Trump”
Lee Smith è un giornalista investigativo americano di grande esperienza, fellow senior dell’Hudson Institute e già collaboratore di testate come Real Clear Investigations, the Federalist, e New York Post che tra pochi giorni pubblicherà negli Stati Uniti un libro destinato a lasciare il segno: si chiama The Plot Against the President: The True Story of How Congressman Devin Nunes Uncovered the Biggest Political Scandal in U.S. History ovvero Il complotto contro il Presidente: la vera storia di come il deputato Devin Nunes ha scoperto il più grande scandalo politico nella storia degli Stati Uniti.
Università vietata a chi non è di sinistra. Fausto Biloslavo a testa in giù. E Fioramonti tace
Sarà contento Fioramonti, anche se il suo mestiere di ministro dovrebbe consistere esattamente nel contrario. Ma che ancora una volta l’università – stavolta quella di Trento – debba essere teatro delle scorribande e delle intimidazioni dell’estrema sinistra, non è questione da far passare sotto silenzio. Fausto Biloslavo, inviato di guerra, esperto come pochi della questione libica, ha dovuto rinunciare ad intervenire alla conferenza a cui era stato invitato. Una conferenza proprio sulla Libia. Perché “Biloslavo non deve entrare all’università”. Ovviamente a testa in giù. Lo ha deciso un pugno di facinorosi e il rettore si è piegato.
Ora la von der Leyen prova a mediare
Ursula von der Leyen forse finalmente ha capito che la stabilizzazione politica è una priorità più importante della pretesa della parità di genere tra i membri della sua Commissione come presupposto per una sua effettiva partenza. Nelle ultime settimane il processo di designazione dei membri della Commissione destinata a raccogliere il mandato di quella guidata da Jean-Claude Juncker si è prima incagliato e poi completamente avvitato su sè stesso.
I motivi sono numerosi. Primo fra tutti il conflitto aperto tra il Presidente francese Emmanuel Macron e il Parlamento europeo, principalmente nella sua componente popolare, che non ha digerito lo schiaffo del rifiuto francese del meccanismo degli Spitzenkandidaten. Il Ppe ha guidato la fronda europea contro Macron che ha condotto alla bocciatura del designato “supercommissario” all’Industria, la Difesa e lo Spazio Sylvie Goulard, terza bocciata da Strasburgo dopo la romena Rovana Plumba e l’ungherese Laszlo Trocsanyi.