Contro il boom dei contagi il governo è corso ai ripari rinforzando lo strumento del green pass, aumentando l'utilizzo delle mascherine e irrigidendo le restrizioni per i no vax. Ma c'è un aspetto evidente da considerare dietro la crescita delle infezioni. È la perdita di efficacia dei vaccini.
Solo le terze dosi sono in grado di attenuare veramente il problema. Nell'ultimo bollettino diffuso dall'Istituto superiore di sanità la vigilia di Natale, infatti, emerge un dato preoccupante: dopo cinque mesi dal completamento del primo ciclo vaccinale la protezione dei sieri anti-Covid nel prevenire il contagio, sia sintomatico che asintomatico, scende Cosa significa se consideriamo la popolazione italiana?
Ad oggi sono state somministrate 17 milioni di terze dosi. Mentre sono circa tredici milioni coloro che devono ancora ricevere il booster nonostante abbiano fatto la seconda più di cinque mesi fa. Quindi, in base a quanto sostiene l'Iss, di questi tredici milioni di persone, c'è un 30% (circa 4 milioni di italiani) che è ancora protetto dall'efficacia del vaccino, e un altro 70% (circa 9 milioni) che invece non lo è più. Nove milioni di vaccinati che possono essere contagiati. Non sono pochi. Ecco perché il governo ha deciso di anticipare ulteriormente le terze dosi, che presto potranno essere fatte dopo quattro mesi dal completamento del primo ciclo. Ricordiamo che il ministero della Salute e l'Aifa inizialmente avevano previsto un intervallo di sei mesi. Poi, anche sulla scorta dell'esempio israeliano, lo avevano ridotto a cinque mesi. D'altronde, l'efficacia dei vaccini sta calando sensibilmente. U
Fallimento del green pass: tra i contagiati i vaccinati sono il doppio dei no vax
Il green pass serve a frenare la circolazione del Covid. Quante volte abbiamo sentito ripetere questa frase da esponenti di governo e dai vertici delle autorità sanitarie? Innumerevoli. A partire da quel giorno d'estate - era il 22 luglio scorso - in cui il premier, Mario Draghi, disse testuale: "Il green pass è la garanzia di essere tra persone non contagiose". Oggi abbiamo la prova che non è affatto così. Secondo i dati diffusi dall'Istituto superiore di sanità nell'ultimo bollettino di sorveglianza, che prende in esame la situazione epidemiologica nell'arco di un mese (dall'11 novembre al 12 dicembre 2021) emerge che in Italia sono stati registrati 205.394 vaccinati positivi con green pass valido e 114.674 non vaccinati positivi senza green pass. Qui sotto è consultabile il documento dell'Iss.
Cina, 11 dicembre 2001: così vent'anni fa ci siamo condannati a farci distruggere dal regime comunista
Due date sono fondamentali perla storia dell'economia: 1) 15 agosto 1971, ovvero il giorno in cui Richard Nixon decise che il dollaro non doveva più essere ancorato all'oro, con conseguenti svalutazioni continue del biglietto verde e in generale delle monete. 2) 11 dicembre 2001, il giorno in cui la Cina entrò nel Wto, ovvero l'organizzazione mondiale del commercio. Se il primo avvenimento ha sancito il dominio della finanza sull'economia reale, il secondo ha stabilito la crisi della manifattura occidentale, del lavoro. Fu Bill Clinton a spingere per l'ingresso di Pechino dentro un'organizzazione mondiale che può sembrare insignificante, ma che in realtà permette ai vari membri di scambiare merci senza pagare tanti dazi. Un autogol pazzesco per Europa e America. Eppure l'allora presidente democratico Usa, dopo un viaggio nel 1998 nell'ex celeste impero, fece pressione per aprire la porta ai comunisti cinesi. Non è che Clinton, alle prese con lo scandalo Lewinsky, fosse un benefattore. Negli anni '90 si pensava che, caduto il muro di Berlino, tutto il mondo sarebbe diventato liberal e pacifico. E l'imposizione di regole stringenti a Pechino avrebbe chiuso il cerchio: globalizzazione imperante, a guida americana. È accaduto il contrario.
Se si continua così l'Italia sarà irrimediabilmente distrutta: Alberto Zangrillo disintegra i catastrofisti del Covid
Alberto Zangrillo non ne può più delle notizie sul Covid e dei commenti degli scienziati televisivi. Il primario del reparto Anestesia e rianimazione del San Raffaele di Milano, da poco diventato presidente del Genoa in Serie A, è sbottato su Twitter: “Quando il Paese sarà irrimediabilmente distrutto ne chiederemo ragione agli scienziati e ai giornalisti innamorati del COVID19”. Zangrillo ha accompagnato il messaggio social con l’hashtag “paranoia”: il medico dice basta a tutti gli allarmi.
Il figlio sta male dopo il vaccino Pfizer, la scoperta del farmacista: ecco cosa dicono le analisi
Un'altra storia diventata virale che crea preoccupazione sugli effetti collaterali dei vaccini. Sta girando a mille tra chat e web il post scritto su Facebook da un farmacista barese, Francesco Capezzuto, che ha accompagnato il figlio a vaccinarsi e ha scoperto cosa c'era dopo la spossatezza prolungata per giorni accusata dal ragazzo.
"Mi sento in dovere da genitore prima e da farmacista poi - ha scritto il farmacista - di informare giovani e meno giovani su quanto successo a mio figlio quasi 18enne. Dopo aver ricevuto la prima dose di vaccino Pfizer, ha accusato a distanza di tre giorni, fortissima spossatezza, tanto da avere difficoltà a camminare".
Reazioni di questo tipo si sono registrate in molte persone e spesso tra i giovani. Ma Capezzuto ha voluto approfondire la questione. Arrivando a una scoperta a dir poco preoccupante. "Grazie ad un amico medico abbiamo fatto un controllo di un enzima cardiaco, a cui, sinceramente, non avrei mai pensato. La troponina. Questo insieme ad altri, evidenzia la presenza di eventuale miocardite, patologia da non sottovalutare".
Joe Biden, agghiaccianti accuse di violenza sessuale: "Mi ha infilato le dita dentro", la donna che lo può rovinare
Joe Biden di nuovo accusato di violenza sessuale. A puntare il dito contro il presidente americano è Tara Reade, che ormai da anni lancia questa accusa. Stando alla sua versione, i fatti risalirebbero al 1993, quando lei lavorava nello staff di Biden, allora senatore. Il capo della Casa Bianca, però, ha sempre negato. Adesso la donna torna a denunciare l'episodio ai microfoni de La Zanzara, la trasmissione radiofonica in onda su Radio24. "Mi è stato chiesto di portargli la borsa della palestra e quando l’ho incontrato a Capitol Hill mi ha spinto contro il muro e mi ha infilato le dita dentro, senza il mio permesso - ha raccontato la Reade -. Gli stavo porgendo la borsa della palestra, ha iniziato a baciarmi, chiedendomi di andare da qualche altra parte, ha detto che voleva scop**** e poi ha messo le dita dentro di me".
La donna ha raccontato di aver provato ad allontanarsi: "Non me l'aspettavo. Era il mio capo, aveva l'età di mio padre". Le molestie poi ci sarebbero state pure in altri casi: "Mi molestava sessualmente, nel senso che mi metteva le mani sulle spalle e nei capelli, ma la violenza è avvenuta solo una volta, quando mi ha spinto contro il muro, mi ha baciato, aveva le mani dentro la mia camicia e sotto la mia gonna". Parlando della sua decisione di respingerlo, Tara ha aggiunto: "Sapevo che, dicendogli di no, la mia carriera sarebbe finita. Dopo mi ha detto: e dai, pensavo ti piacessi. Poi ha agitato un dito, me lo ha puntato contro e mi ha detto: tu non sei niente per me, non sei niente".
Covid in Campidoglio fino al 2025. Appalto da 9 milioni per altri tre anni di pandemia
Altri tre anni di pandemia, altri tre anni di misure di contenimento sanitario per combattere il Covid. Con i numeri dei contagi sempre più preoccupanti, è questo l'orizzonte sul quale si muove il Campidoglio che si è organizzato per assicurare ai suoi dipendenti tutti i dispositivi di protezione individuale necessari per consentire che possano lavorare in sicurezza. Con una maxi gara da oltre 9 milioni di euro (9.241.461 per l'esattezza) lanciata lo scorso luglio dalla giunta Raggi e confermata dalla nuova amministrazione del sindaco Gualtieri, infatti, Roma Capitale attraverso la centrale unica degli appalti si appresta ad acquistare tutto il materiale necessario, dalle mascherine FFP2 alle protezioni soprascarpe, per i prossimi 36 mesi.
Nel dettaglio, il Campidoglio ha stimato che per i suoi circa 24mila dipendenti degli uffici centrali, dei dipartimenti e dei municipi serviranno complessivamente 4.617.699 mascherine, 7.913.505 guanti in nitrile, 5.637.903 soprascarpe, 403.704 camici specifici, 173.016 camici generici, 53.928 cuffie copricapo, 30.108 visiere. Oltre ai dispositivi necessari per la protezione dal Covid, nella commessa sono compresi anche scarpe, caschi e gilet da cantiere. La stima del fabbisogno riferito ai prodotti sanitari, tutti monouso tranne le visiere, è stata effettuata, moltiplicando il numero dei dipendenti relativi alla categoria che necessita dello specifico dispositivo con il numero di giorni di presenza settimanale. Milioni di pezzi insomma, che però se la pandemia non dovesse attenuarsi potrebbero anche non bastare, anche in considerazione dell'arrivo della Omicron e di eventuali nuove varianti del virus.
Basta liturgia del terrore, Vaia spara sui catastrofisti Covid
“Per me questa litania quotidiana del bollettino è da eliminarsi assolutamente. Non serve a nulla, tranne che a spaventare le persone.” Lo dice il professor Francesco Vaia, direttore scientifico dell’Istituto Spallanzani, ospite di Nicola Porro nella puntata di lunedì 20 dicembre di Quarta Repubblica su Rete4.
Si dovrebbero monitorare con attenzione ospedalizzazioni e terapie intensive, invece di concentrarsi solo sui contagi. “Quello che dobbiamo osservare sempre di più sono le ospedalizzazioni, in particolare quelle con degenza per malattia grave” afferma Vaia, e denuncia la mancata predisposizione di personale per le necessarie terapie domiciliari di tutti coloro che sono risultati positivi al covid ma potrebbero evitare di recarsi in ospedale. “Per esempio, nel Lazio, abbiamo messo in campo una task force per fare le terapie che facciamo in ospedale a casa. In questo modo, le persone non sono costrette ad andare in ospedale e possono essere curate a casa con i monoclonali".
Non esiste solo il vaccino, dunque. “Abbiamo due strumenti, non alternativi ma complementari. Il vaccino s’è dimostrato uno strumento importante e va utilizzato” ma esistono delle alternative, ad esempio i monoclonali o il plasma iperimmune. “Spaventare paga di più!” incalza Porro da studio, e il professore chiarisce: “Abbiamo bisogno di serenità ed equilibrio. La scienza deve guidare questo percorso, e convincere senza spaventare".
Ottanta parlamentari nei guai: sfruttano i collaboratori con contratti ridicoli e li mandano a fare la spesa
Deputati e senatori sono i primi a non rispettare le leggi che approvano quando si trovano a vestire i panni del datore di lavoro. Sono circa 80 i collaboratori parlamentari che in questa legislatura hanno segnalato irregolarità nei contratti stipulati e condotte di sfruttamento, spesso al limite del mobbing. Ci sono «onorevoli» donne che mandano le loro assistenti (pagate dai contribuenti per aiutarle nell'attività legislativa) a comprare gli assorbenti in farmacia e altre colleghe che spediscono giovani laureati al supermercato a fare la spesa, che poi vogliono anche ricevere a domicilio.
Umiliazioni spesso subite in silenzio, per paura di non lavorare più nei palazzi della politica. C'è però chi trova il coraggio di trascinare deputati e senatori davanti al giudice del lavoro. Nell'attuale legislatura sono almeno una ventina le cause intentate dai collaboratori ai rispettivi parlamentari, per svariati tipi di prevaricazioni datoriali.
«I contratti stipulati quasi mai corrispondono al rapporto di lavoro sottostante - spiega l'avvocato Fabio Santoro, legale di fiducia dell'associazione Aicp-I parlamentari che legiferano contro i contratti atipici, sono i primi a usare finti co.co.co., co.co.pro. o partite Iva per risparmiare sul costo del lavoro, a fronte di orari rigidi e un rapporto gerarchico che andrebbe inquadrato come subordinato. Poi ci sono collaboratori che hanno scoperto di non avere un contributo versato dopo anni di lavoro; ad altri non è stato pagato il trattamento di fine rapporto o la tredicesima; c'è addirittura chi si è visto negare documenti fiscali come la certificazione unica. Qualcuno è stato licenziato in maniera semiritorsiva, qualcun altro senza preavviso. Insomma, il Parlamento italiano è un Far West in cui il parlamentare spende come vuole il suo budget».
Lo sapevano che non durava 12 mesi, la Maglie svela il bluff del green pass
"Sapevano che il green pass non sarebbe durato 12 mesi". Maria Giovanna Maglie non ha dubbi e accusa il governo di aver fatto il gioco delle tre carte sul certificato vaccinale.
Ma le parole della giornalista sono ancora più esplicite e tirano in ballo perfino la comunità scientifica: "Ma lo sapete perché hanno fissato lo stesso la durata a 12 mesi? - si chiede la Maglie - Perché altrimenti non avrebbero saputo come fare per organizzarsi. Senza dimenticare che lo scorso 22 luglio Draghi ha assicurato agli italiani che chi faceva il vaccino non si sarebbe contagiato e invece non è vero. Hanno detto che i tamponi non sono sicuri e invece adesso li usano anche per i non vaccinati".
La Maglie spara a zero sulla miopia e opacità delle scelte politiche. "Si è seguita solo la strada del vaccino e questo è criminale - attacca la Maglie - Se oggi si parla di lockdown vuole dire che siamo tornati di nuovo al punto di partenza".
Carlo Conti ricoverato in ospedale a Firenze: le condizioni del conduttore positivo al Covid
Carlo Conti, contagiato da Covid-19, è stato ricoverato in ospedale. Sul sito di “La Repubblica” si legge che il popolare conduttore: “è stato ricoverato all'ospedale fiorentino di Careggi nel reparto malattie infettive. Il conduttore è affetto da Covid e, nonostante le sue condizioni non siano gravi, sono state giudicate non più compatibili con l'isolamento a casa”.
A dare notizia della sua positività al Coronavirus era stato lo stesso Carlo Conti con un post su Instagram. Dopo una settimana di sintomi relativamente lievi (febbre e tosse) che gli avevano consentito di condurre una puntata di “Tale e quale show” da casa, ha subìto un peggioramento, come ha reso noto lo stesso Conti (“i sintomi adesso ci sono tutti e anche troppi” ha scritto sui social). Alla fine il trasferimento in ospedale. Questa sera il talent canoro si alterneranno alla conduzione i giudici Loretta Goggi, Vincenzo Salemme e Giorgio Panariello.
Non è l'arena, David Rossi "ucciso, non suicidato". Giletti e l'audio rubato: chi parla, una pista clamorosa
Filmati e video scattati dalla polizia scientifica nello studio di David Rossi, tutti spariti. Massimo Giletti sgancia la bomba a Non è l'arena sul caso del responsabile comunicazione di Mps "suicidatosi" (il condizionale è d'obbligo) nel 2013 in circostanze mai del tutto chiarite, gettandosi dalla finestra del proprio studio a Siena.
Anzi, nuovi sviluppi mettono ora nel mirino le leggerezze dei pm di Siena intervenuti sul luogo del delitto, a botta caldissima. Giletti manda in onda la scena: "La giacca è sistemata, mentre nella prima parte del filmato non era messa così. La finestra è chiusa, prima era aperta. E guardate nella parte bassa, ci sono tutti dei reperti probabilmente buttati fuori da quel cestino". "Dovevano già stare nella catena di custodia - incalza Antonino Monteleone, giornalista che con le Iene ha contribuito a tenere alta l'attenzione sul caso -. Dovevano essere già stati isolati e spediti per le analisi".
"Io devo però aggiungere un fatto nuovo che aggraverà questa storia - sottolinea Giletti -. Una persona a me vicina mi ha chiamato e mi ha detto: nel fascicolo dei magistrati la polizia aveva portato altre 61 fotografie e altri 2 filmati, di cui non c'è più traccia. Quello che sto dicendo è di una gravità inaudita, la persona che me lo ha detto ha la certezza matematica e me ne assumo la responsabilità. Perché quelle foto e quei video sono sparite dai fascicoli? Vi risulta?".
Mario Draghi, il premier senza mandato popolare rappresenta Big Pharma
Un presidente del Consiglio senza mandato popolare, il capo di un governo profondamente tecnico -elitario sostenuto da una maggioranza che ha tradito il voto politico del 23 marzo 2018, va in Europa, cioè nel luogo meno rappresentativo degli interessi dei cittadini, a parlare per conto degli italiani.
Almeno così Supermario ha detto ieri in parlamento. Non con il mio mandato, visto che ha bocciato la nostra proposta di risoluzione con cui chiedevamo al governo di bloccare le vaccinazioni ai bambini e di respingere ogni tentazione di obbligatorietà vaccinale erga omnes. Draghi non ha avuto questo coraggio, pertanto per quel che riguarda la forza che rappresento - ItalExit per l'Italia - egli andrà al Consiglio europeo per difendere gli interessi di Big Pharma e del potere finanziario multinazionale.
Del resto a questo serve l'Unione europea. Soltanto un accrocchio ingannevole può chiedere ai proprietari di casa di accollarsi la messa a norma energetica delle case dal 2030 altrimenti la proprietà privata viene di fatto cancellata: un altro modo per mettere mano alla ricchezza degli italiani.
Ma lo sanno cosa significa per gli italiani una norma del genere? Così come è pura provocazione pensare di distruggere il distretto della motoristica mettendo le nostre aziende in fuorigioco per favorire le grandi case automobilistiche globali su elettrico e ibrido. Il Paese delle Ferrari, Maserati, Lamborghini umiliato dagli euroburocrati. Ma torniamo al vassallaggio nei confronti delle multinazionali del farmaco, Pfizer in testa. Più passa il tempo e più si fa palese la sudditanza dell'Unione europea e dei governi (tranne il tedesco e il britannico per motivi diversi) verso Big Pharma.
Enrico Letta, i beni del segretario Pd sono un mistero
Hanno sparso quintalate di moralismo, lorsignori. Ripristinato peraltro in questa concitata fase di corsa al Quirinale dove, seppur in forma più soft, sono tornati a sventolare il vessillo dell'anticoberlusconismo. Ma quando si tratta di loro stessi, lo zelo viene sempre riposto.
Da un paio di mesi, il segretario del Pd Enrico Letta è stato eletto alla Camera, nel collegio uninominale di Siena dove è entrato al posto di Piercarlo Padoan, nel frattempo dimesso. Ebbene, sul sito della Camera non compare ancora la documentazione patrimoniale. Va detto, a onor del vero, che ha tempo fino a gennaio. Dunque non c'è alcun ritardo nei tempi formali, ma forse prendendo a criterio i «tempi morali» che da quella parte hanno semp
re imposto agli altri, forse un po' oltre lo siamo. Sulla pagina del sito della Camera dedicata alla situazione patrimoniale del singolo deputato, ancora non è stato caricato il documento che lo riguarda.
Tuttavia, attraverso una ricerca al database del Cerved che Il Tempo ha avuto modo di eseguire, il segretario Pd non risulta avere beni patrimoniali in Italia. Poi c'è un'altra sezione del suo profilo sul sito di Montecitorio, ossia quella dedicata alle «dichiarazioni di incarichi e professioni».
Meloni spiana la Lamorgese: "Cosa ci racconta il governo" colpo da ko su migranti e Covid
Giorgia Meloni torna a tuonare contro il paradosso del Viminale, che blocca i voli dal Sudafrica per paura della variante Omicron del Covid ma lascia le porte aperte agli immigrati degli altri Paesi.
"Che il governo non gestisce l’immigrazione clandestina lo sappiamo bene, mi stupisce il fatto che tenga ancora lì il ministro Lamorgese, che su questa materia non è in grado di fare il proprio lavoro" dice la leader di Fratelli d'Italia giovedì 9 dicembre a Dritto e rovescio, la trasmissione condotta da Paolo Del Debbio su Rete4.
"Il governo ci racconta che blocca gli aerei dall’Africa per il covid, ma noi fermiamo gli aerei per dare il monopolio del trasferimento in Italia alla mafia degli scafisti? Una cosa intelligente sarebbe fermare le partenze e impedire che arrivino migliaia di persone in arrivo da Paesi che non sappiamo cosa sta accadendo che quando arrivano da noi si rifiutare di fare il tampone ed il vaccino".
"Si può chiedere serietà? Una delle cose da fare dall’inizio era di difendere i confini" attacca la Meloni sul fronte caldo dell'immigrazione nel giorno in cui la titolare del Viminale in Europa ha chiesto "penalizzazioni" nei confronti dei Paesi, come l'Ungheria di Orban, che si sottraggono alla redistribuzione volontaria dei migranti.
Luciana Lamorgese, fonti Lega sul capo dell'immigrazione: "La signora indagata? Da luglio 2020..."
Il prefetto Michele Di Bari, non indagato, nominato capo del Dipartimento Immigrazione nel maggio 2019, si è dimesso dopo la notizia dell’indagine a carico della moglie per caporalato. L'azione della magistratura ha interessato attività comprese tra luglio e ottobre 2020, quando al Viminale c’era Luciana Lamorgese. "L’attuale ministro ha promesso particolare impegno contro il caporalato - fanno sapere fonti del Carroccio - la Lega si aspetta che riferisca in Parlamento proprio sull’emergenza immigrazione clandestina (visto il ruolo del prefetto dimissionario Di Bari), fenomeno che è strettamente connesso allo sfruttamento del lavoro. Nel 2021, sono stati registrati 63.062 sbarchi. Nello stesso periodo, nel 2020 erano stati 32.919 e nel 2019 11.097". Matteo Salvini non ha commentato la vicenda giudiziaria.
“Chiediamo che il ministro dell’Interno riferisca immediatamente in Parlamento”, ha attaccato poi il leader della Lega, Matteo Salvini, rivolgendosi a chi ha preso il suo posto al Viminale. “Al di là della vicenda giudiziaria che non mi permetto di giudicare, i dati sull’immigrazione – visto che stiamo parlando del Capo dipartimento per l’immigrazione – dicono che in due anni ci sono stati più di 100mila sbarchi, quest’anno più che raddoppiati rispetto all’anno scorso”, ha spiegato l'ex ministro degli Interni.
Pfizer "ha pagato gli esperti". Covid e vaccini, l'accusa che può riscrivere la storia
L'azienda farmaceutica Pfizer avrebbe giocato sporco sul vaccino anti-Covid. In particolare, avrebbe contribuito a screditare Astrazeneca, un altro vaccino contro il virus, molto più economico, che però non ha avuto la stessa fortuna degli altri farmaci. Stando a un’anticipazione della puntata di Channel 4, pubblicata dal tabloid Daily Mail e citata dal Fatto Quotidiano, la compagnia americana è stata accusata di aver pagato degli esperti per gettare delle ombre sul vaccino britannico.
Il riferimento sarebbe ad alcuni relatori di un seminario, che si è tenuto in Canada l’anno scorso. Loro, infatti, hanno sostenuto che il prodotto di Astrazeneca, oltre a non essere efficace su persone immunodepresse, può far insorgere dei tumori. Un altro tema al centro della stampa inglese adesso è anche la differenza di trattamento riservata da Pfizer ai vari Paesi del mondo. Come ammesso dall'amministratore delegato Albert Bourla, infatti, l'azienda ha applicato prezzi diversi a seconda del tipo di Paese. Questo ha fatto sì che i vaccini arrivassero in abbondanza praticamente solo in quelli più ricchi.
Covid, nelle tabelle dell'Iss resuscita un altro bambino. L'errore clamoroso: scambiano un adulto per neonato
Un altro clamoroso errore nelle tabelle sui contagi e decessi da Covid nell'ultimo bollettino di sorveglianza settimanale dell'Istituto superiore di Sanità. Dopo il miracolo avvenuto nella tabella relativa alle fasce di età 0-19 del 17 novembre scorso, quando in soli sette giorni resuscitarono dal Covid letale due bambini, questa settimana tocca a un altro bambino tornare in vita.
Adesso da 37 morti di metà ottobre si scende a 34. Però è la spiegazione riportata nel documento a fondo pagina ad essere ancora più grottesca: in verità, dopo aver verificato la data di nascita il soggetto risulta deceduto davvero, ma non rientra nella fascia di età 0-19 anni. Tantomeno nella fascia dei piccolissimi.
Roma, la grande fuga dei turisti: Natale in bianco, cancellato il 30% delle prenotazioni
Frenano le prenotazioni per trascorrere le feste di Natale nella Capitale. E Roma, come un po' sta accadendo di questi tempi a tutte le città d'arte, sconta l'incremento dei contagi e l'incertezza riguardo a quale sarà la prossima regione a passare dal bianco al giallo o addirittura dal giallo al rosso. Un'incertezza che non consente neanche una programmazione di eventi in grado di attirare turisti per le feste di Natale, come ribadito ieri dal sindaco Gualtieri che in merito al concerto di Capodanno ha detto: «Stiamo finalizzando la nostra valutazione sulla base del dati epidemiologici». «Dopo quel 25-30% in meno di prenotazioni registrate subito dopo l'annuncio della variante Covid - spiega Tommaso Tanzilli, direttore Federalberghi Roma - non abbiamo notato altre particolari variazioni al ribasso, ma ci preoccupa molto questo clima di attesa e di indecisione, che sta facendo desistere italiani ma soprattutto stranieri, dalla voglia divenire atrascorrere il Natale a Roma».
Ci sono ancora circa 300 alberghi chiusi su un totale di 1.200, il che la dice lunga sul fatto che in particolare le piccole strutture, magari ubicate in luoghi non proprio turistici, preferiscono restare chiuse piuttosto che sopportare costi di gran lunga superiori ai ricavi. Gli alberghi aperti, invece, risparmiano. Come? «Beh, ad esempio, spegnendo il riscaldamento ai piani non occupati - risponde Tanzilli - perché se la media ad oggi delle camere prenotate è di 30 su 100 va da sèche si concentrano le prenotazioni su un unico piano e lì tutti i servizi». E poi si risparmia sul personale e qui arrivano altre note dolenti. Gli aiuti finora dati al settore dal Governo hanno permesso agli imprenditori di non licenziare. Il personale è rimasto a casa ma con un contratto.
Roma invasa dai topi e Gualtieri "taglia" la derattizzazione. Fondi bloccati
Si intrufolano nei garage, spuntano dalle pedane dei dehors, si arrampicano sugli alberi, entrano nei negozi e nelle edicole. Cresce l’allarme nel rione Prati per la presenza ormai ubiqua di topi e pantegane di ogni misura, e benché siano ormai una «compagnia» abituale, il fenomeno sembra stia sfuggendo da ogni controllo nel fallimento totale degli interventi dell’amministrazione capitolina. «L’altro giorno stavo camminando vicino piazzale degli Eroi quando all’improvviso è spuntato un grosso topo da un garage che si è infilato tra i miei piedi facendomi quasi inciampare – racconta Luca Aubert, ex consigliere del Municipio I – Ormai sono dappertutto, i roditori sono diventati i “padroni” della strada».
Più di tre ratti per ogni romano fanno quasi 10 milioni di topi residenti a Roma. A tanto ammonterebbe l'esercito dei roditori nella Capitale, ma dal 2016 ancora non si è riusciti ad attivare il bando per la derattizzazione. E quello lanciato nel 2020 dall’amministrazione grillina – un appalto da 7,5 milioni di euro per gli anni 2021, 2022 e 2023 - dopo due anni incredibilmente non è ancora in funzione. A causa delle ormai abituali lungaggini delle procedure, la gara è ancora in fase di aggiudicazione e la nuova amministrazione capitolina del sindaco Gualtieri è stata costretta a disimpegnare i fondi messi a bilancio per il 2021. In questa situazione si va avanti a interventi spot, ad esempio attraverso i fondi derivanti da un accordo stipulato con Ama. Ma si tratta di una manciata di spicci, con i quali si possono disinfestare al massimo poche strade. Qualcos’altro fanno i municipi, con interventi mirati ad esempio nelle scuole. Ma sulle strade, nei giardini e nelle aree verdi, tutto è fermo.
Cina a processo per il virus. Il giudice lo convoca in aula e il governo di Pechino si infuria
Il presidente dell'associazione dei ristoratori Mio Italia, Paolo Bianchini, ha denunciato per danni Pechino
La Cina si può processare per il coronavirus. E non per la volontà politica del governo. Oppure per una denuncia dell’organizzazione mondiale della sanità. I pezzi grossi del mondo non hanno tanta voglia di inimicarsi il gigante asiatico.
E però è sufficiente la testa dura di un ristoratore di Viterbo, Paolo Bianchini, presidente di Mio-Italia – l’associazione di categoria – che è riuscito a ottenere dal tribunale civile della sua città il riconoscimento del buon titolo a citare a giudizio la Repubblica popolare cinese. Per gli enormi danni provocati dal coronavirus e dai ritardi del regime di Pechino. Tutto scritto in una denuncia che ha fatto il giro del mondo, da Viterbo a Roma a Pechino e ritorno con tanta di arrabbiatura del regime: «Comandiamo noi, che vogliono questi ristoratori italiani...», hanno mandato a dire a Bianchini e soci.
Quella di Mio-Italia è una bella e drammatica storia di impegno sociale e per la giustizia. Perché la pandemia ha mietuto vittime anche sul campo economico. E i ristoratori italiani sono stati in prima fila. Il virus dagli occhi a mandorla li ha rovinati. I danni prodotti sono stati enormi, attività chiuse, personale licenziato, come fare a dimenticare periodi così drammatici... i talk show di tutte le televisioni pubbliche e private, i quotidiani e ogni genere di mezzo di informazione hanno raccontato le loro peripezie. L’Italia ha davvero solidarizzato con la loro lotta.
Padova, vaccinato muore di Covid a 47 anni ma per i vicini era no vax. Il caso clamoroso su La Stampa
Le chiacchiere dei vicini sono fra le fonti giornalistiche meno attendibili che ci siano. Quando un inquilino se ne sta un po' sulle sue e non ama le relazioni con gli altri, ne fioriscono tante. Magari ci sarà pure chi sostiene che fa chissà quali porcherie, o fa partire leggende metropolitane sulle sue abitudini sessuali. Ma vorrei vedere il giornale che sulla base del chiacchiericcio dei vicini titolerebbe mai "Tizio secondo i vicini era un pedofilo", anche perché l'editore su una sciocchezza così rischierebbe le mutande.
Se si tratta però del virus evidentemente ogni regola giornalistica viene sacrificata, anzi, impiccata alla ideologia. In questo caso alla ideologia sì vax, che onestamente vale come quella no vax. Titolo de La Stampa su un signore morto di Covid a casa a Padova: "i vicini: era no vax".
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Accetta tutto, rifiuta tutto, solo i necessari, conferma le mie scelte: quante volte mentre cerchiamo di navigare in santa pace su internet veniamo le... -
YouTube rimuove i “non mi piace”. Ecco come favorisce il politicamente corretto
L’amministratore delegato di YouTube, Susan Wojcicki, ha annunciato mercoledì scorso che la piattaforma di condivisione video più famosa al mondo rimu... -
Le terapie anti-Covid non esistono, giusto? Sbagliato. L’Aifa sbugiarda i virologi star
La ricetta Speranza a base di «tachipirina e vigile attesa» è già stata messa in discussione da diversi studi scientifici. Adesso, però, sta per croll... -
Pfizer, "abbiamo sbagliato vaccino". Campagna contro il Covid, studio sconcertante: tutto ribaltato, chi rischia
Sono 82.278.770 le dosi di vaccino somministrate in Italia, l'87,8% del totale di quelle consegnate, pari finora a 93.749.420 (nel dettaglio 66.025.41... -
Dodici milioni di animali uccisi per i test scientifici: Parlamento Ue chiede fine della “mattanza”
Il Parlamento Ue chiede si fermare la “Mattanza” degli animali da laboratrio: nell’Unione europea, nel 2017, circa 12 milioni di animali sono stati al... -
Instagram è dannoso per la salute mentale delle ragazze. Zuckerberg lo sa e non fa nulla
Facebook sa che Instagram è un social pericoloso per la salute mentale delle ragazze adolescenti, ma non fa nulla per arginare il problema. E’ quanto... -
Carne bovina, due casi di mucca pazza. "Stop alle vendite", torna il terrore: ecco cosa evitare
Torna l'allarme mucca pazza. Certo, non alle porte dell'Italia, ma il caso fa subito paura. In Brasile - il più grande esportatore di carne bovina al... -
Facebook e la lista di vip intoccabili: Zuckerberg ha protetto dalla censura 6 milioni di profili “famosi”
«Gli standard della community di Facebook si applicano a tutti nella stessa maniera», è il mantra che Mark Zuckerberg ama ripetere a tutti. Ma è veram... -
Così muore in pochi secondi il Covid: l'immunologo Clerici ha scoperto l'arma letale che uccide il virus
Una spallata che può essere definitiva nella guerra con il Covid. Mario Clerici, docente di Patologia generale all’Università Statale di Milano e dire... -
Elon Musk da paladino “verde” a inquinatore seriale
Elon Musk proprietario di Tesla e del gruppo Space X ha cercato di rivoluzionare, oltre al mercato automobilistico anche lo stile di vita dei nuovi ri...
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Spiaggia Dune di Sabaudia La Spiaggia Dune di Sabaudia è situata nel comune di Sabaudia e fa parte del Parco Nazionale del Circeo, istituito nel 1934.... -
Le 10 spiagge più belle della Liguria | Skyscanner Italia
Calette cristalline, spiagge attrezzate e baie tutte da fotografare: sono le spiagge della Liguria, per un viaggio tra borghi marinari, aree marine pr... -
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