Stadio della Roma, ecco la delibera della Raggi
Ponte dei Congressi, problema idrogeologico e vincolo sull'ippodromo. I tre motivi che hanno spinto il sindaco a cambiare il progetto. Due vincoli: questo il motivo addotto dal Campidoglio come ragione tecnica per procedere alla modifica del pubblico interesse sul progetto dello stadio della Roma. E un piccolo giallo: una doppia versione della delibera che, per una parte del pomeriggio, circola fra gli addetti ai lavori. Andiamo per ordine.
Ryder Cup di golf, il governo dà buca alla trasparenza. Vuole ancora una volta nascondere 97 milioni a garanzia
Il sottosegretario dei Beni Culturali Dorina Bianchi annuncia la fidejussione entro Pasqua "nel dl Enti Locali o nel dlFiscale". Lotti non smentisce, imbarazzo in Federgolf. Rogna privata, pubblica virtù. Da Renzi a Gentiloni il discorso non cambia: nelle varie dichiarazioni ai media la Ryder Cup di golf è una grande opportunità, ma poi – al chiuso del consiglio dei ministri e di palazzo Chigi – la competizione è una grana che passa di mano in mano, di ministero in ministero, senza che nessuno sia riuscito a trovare lo strumento e la finestra giusta per inserire la garanzia statale da 97 milioni di euro senza cui la Ryder Cup 2022 a Roma non si farà mai. Ora che il tempo stringe, il governo ha deciso di riprovarci.
Riforma del catasto, chi pagherà di più? Aumenti in centro con rischio stangata Isee
Cambieranno i valori delle rendite. Sconti in periferia e rincari a Milano e Roma. Le rivalutazioni incideranno sul reddito dei proprietari e sulle prestazioni sociali. Riforma del catasto, chissà se questa è la volta buona. Il governo ci riprova: la prossima settimana con il Def approverà anche il Piano nazionale sulle riforme, già spedito a Bruxelles, che prevede di rivoluzionare il calcolo degli estimi catastali, facendo pagare di più a chi oggi ha case di pregio in centro e meno ai proprietari delle case nuove, ma magari periferiche con le quali il fisco è invece più severo. Una riforma che l’Europa chiede da anni perché i nostri valori catastali non si aggiornano da quarant’anni e che il governo ha già bella e pronta con tanto di calcoli e algoritmi.
Il M5S tenta il Pd sulla legge elettorale: “Premio anti-inciucio per chi vince”
I grillini: correttivo per garantire governabilità ed evitare le coalizioni. Si chiama «premio di governabilità»: è l’ultima offerta che il M5S intendere fare al Pd di Matteo Renzi una volta finito il congresso. Non un premio di maggioranza, attenzione, tipo quello che è rimasto per chi arriva all’improbabile 40% e che c’era anche nella versione iniziale dell’Italicum, poi considerato sproporzionato dalla Corte Costituzionale se inserito nella meccanica del doppio turno bocciata dai giudici. Ma un premio, che nel rispetto delle indicazioni della Consulta e in relazione ai voti ottenuti, risulterebbe più equilibrato e più semplice da ottenere. Ma soprattutto che andrebbe alla lista e non alla coalizione.
PARTITE IVA DIMENTICATE: pressione fiscale al 51%
L'allarme della Cgia: Renzi ha abbassato le tasse per 21 miliardi. Ma non per gli oltre 3 milioni di partite iva in Italia. Matteo Renzi lo ripete da tempo: il suo governo ha abbassato le tasse. Ed è effettivamente così anche secondo al Cgia di Mestre. Solo che non le ha abbassate per una fetta importante degli italiani: il popolo delle partite Iva costrette a subire una pressione fiscale del 51%. In altre parole, le microimprese - vero motore dell'economia italiana - versano in tasse oltre la metà di quello che incassano. Secondo i calcoli effettuati dall'Ufficio studi della Cgia, infatti, nei mille giorni in cui è stato alla guida del Paese Renzi ha abbassato le tasse in misura strutturale per oltre 21 miliardi di euro. "Questi vantaggi fiscali, però, hanno interessato solo alcune categorie professionali: i lavoratori dipendenti e le imprese, soprattutto quelle di medio-grande dimensione. Per poco meno di 3 milioni di partite Iva - costituite da artigiani, da commercianti e da lavoratori autonomi senza dipendenti - i benefici, invece, sono stati pressoché nulli".
Anche questa settimana i sondaggi confermano il trend: M5s resta davanti al Pd
Non si ferma la corsa del Movimento 5 Stelle che nei sondaggi si conferma stabilmente il primo partito davanti al Pd. Un trend oramai consolidato come mettono in luce le rilevazioni condotte da Ixè per Agorà: nell'ultima settimana il M5S è passato dal 27,9% al 28,4%, registrando quindi una crescita dello 0,5% nelle intenzioni di voto, e allungando ulteriormente sui Dem, cresciuti solo dello 0,1%, dal 26,4% al 26,5 per cento. Stesso trend, ma con una forchetta più ampia, emerge dal sondaggio Index Research: il M5S ha raggiunto la soglia del 31%, in aumento dello 0,2% rispetto alla settimana scorsa. Il Pd si attesta, in modo stabile, al 25,4% e rispetto all'ultima rilevazione riesce a guadagnare solo lo 0,1 per cento. Il divario tra Pd e M5S arriva così a 5,6 punti.
Il governo si piega ai diktat Ue. Arriva la stangata di primavera. Ecco quanto pagheremo
È in arrivo una manovrina: ammesso che una «correttiva» da 3,4 miliardi di euro si possa definire tale. Così il governo Gentiloni, sempre più piegato ai diktat della Ue, si prepara ai rincari alla faccia della lotta dura contro Bruxelles. Paghiamo sempre noi. Sul tavolo le ipotesi sono tante: apparentemente bocciata l’idea di un incremento dell’aliquota Iva intermedia e messo in cantiere il taglio delle spese dei ministeri, un sempreverde della spending review, si studiano, inevitabilmente, anche ipotesi di aumenti fiscali. A partire dalle accise di sigarette ed alcolici, ma forse anche dei carburanti, l’estensione dello split payment e persino un aumento del prelievo sul gioco. Insomma: tutti gli ingredienti giusti per la solita stangata, anche se stavolta di primavera e non di autunno come siamo abituati.
Roma: il commissario straordinario per il debito pregresso: «Senza interventi, l'Irpef ai massimi ancora per 30 anni»
Silvia Scozzese, commissario straordinario per il debito storico (ante 2008) del Campidoglio, a che punto è il lavoro della gestione commissariale? «Oggi ci troviamo con un debito finanziario ancora da pagare di circa 9 miliardi e con un debito commerciale, ossia nei confronti dei privati, di circa 3,1 miliardi. Nel residuo debito non finanziario sono ricompresi i debiti da contenzioso e quelli da espropri, che sono i due capitoli per i quali non ci sono ancora dati definitivi». In che senso? «Per il residuo...
Miliardi Eni se la Lucania si beve i veleni. La Basilicata “scopre” l’inquinamento. Così l’ad rilancia: “Triplichiamo i posti”
L’Eni offre miliardi e lavoro se la Lucania si beve i veleni. Soldi contro sorrisi. L’amministratore delegato dell’Eni Claudio Descalzi ha un piano per rendere il petrolio un digeribile amaro lucano. Due ma anche “tre, quattro o cinque miliardi di euro” da portare laggiù, tra la val d’Agri e il Basento, reclutare il doppio – “persino il triplo” – della forza lavoro attuale e conquistare – a […]
Cellula jihadista a Venezia: 4 in manette. L’intercettazione: “Miscredenti, se metti una bomba a Rialto guadagni paradiso”
“A Venezia guadagni subito il paradiso per quanti miscredenti ci sono qua. Metti una bomba a Rialto“. È in una intercettazione che investigatori hanno individuato l’intenzione di quattro cittadini kosovari di portare a termine un attentato nel capoluogo veneto e colpire uno dei luoghi simbolo della città lagunare conosciuto in tutto il mondo. “Non vedo l’ora di giurare ad Allah. Se mi fanno fare il giuramento sono già pronto a morire” si sente in un’altra conversazione captata dai detective. Un altro degli indagati, invece, definisce “un grande” un terrorista che in uno dei video di propaganda del Califfato prepara una bomba e la mette in uno zaino, per poi andare a farsi esplodere. Nei dialoghi, infine, gli indagati magnificano anche l’ultimo attentato compiuto a Londra. I quattro, dopo le indagini di polizia e carabinieri, sono stati bloccati e arrestati con l’accusa di essere i componenti di una cellula jihadista.
Madia, arriva appello di Libertà e Giustizia: ‘Migliori la Pubblica amministrazione: la lasci’. Copiature anche negli articoli scientifici
Non solo tesi di dottorato: anche nelle pubblicazioni su riviste scientifiche del ministro Marianna Madia risultano parti copiate da altri. All’inchiesta del Fatto sulla tesi di dottorato della Madia conseguita all’Imt di Lucca che dirige, Pietro Pietrini ha risposto dal Corriere della Sera: “Le accuse sono infondate e nulla tolgono alla grande qualità di un lavoro finito su due riviste internazionali, in particolare sul Cambridge Journal of Economics”. Ma sentito dal Fatto precisa che “le citazioni che mancano sono un errore, andavano messe, all’epoca non c’erano i software anti-plagio usati oggi”. Ben 4000 battute – interi blocchi di testo – risultano attribuibili ad altri e la citazione non è esplicita. “Sembra un serio caso di plagio che interessa tutte le parti della tesi,” spiega al Fatto Gerhard Dannemann, esperto di plagio accademico all’Istituto di Studi britannici di Berlino che nel 2011 ha analizzato la tesi di dottorato dell’ex ministro della Difesa Karl-Theodor zu Guttenberg, costretto alle dimissioni dopo la scoperta delle parti copiate.
Responsabilità dei medici e risarcimenti ai malati. La nuova legge soddisfa i camici, non i pazienti
Consensi unanimi per prevenzione del rischio e trasparenza, ma su risarcimenti e dimostrabilità delle colpe per cliniche e personale le associazioni che tutelano i diritti denunciano storture e ineguaglianze. I medici sono contenti, le associazioni che tutelano i diritti dei malati molto meno. L’unica certezza è che la nuova legge rivoluziona la disciplina della responsabilità degli operatori sanitari nelle cause intentate da pazienti. Cambiano le regole sia sul piano penale, sia su quello civile. Ma se il testo mette d’accordo tutti sul sistema di prevenzione del rischio clinico, non sono pochi i dubbi su altri aspetti della norma e sui relativi effetti che la sua entrata in vigore avrà per i pazienti. Primo fra tutti il nodo delle responsabilità dei singoli professionisti e sui risarcimenti. Tutti concordi sulla bontà della nuova normativa in materia di prevenzione del rischio e sulla trasparenza, ma pareri discordanti su altri aspetti e sui relativi effetti che la sua entrata in vigore avrà per i malati. Tra questi: i risarcimenti (che diventano indennizzi) e la dimostrabilità delle colpe a carico di strutture sanitarie, medici e infermieri.
“Pronti a votare la proposta del Pd Richetti”: Vitalizi, il cambio di strategia dei Cinquestelle. Di Battista: “Aspettiamo il testo in Aula”. La soluzione del renziano prevede la “Fornero per tutti”. “Attentato a istituzioni”: 42 M5S sospesi per proteste
La bocciatura, le proteste, le sospensioni. Ma il punto di caduta della discussione sui vitalizi è che i Cinquestelle si dicono pronti a votare la proposta di Matteo Richetti del Pd. A dirlo è il deputato M5s Alessandro Di Battista: “Non vediamo l’ora che la proposta Richetti arrivi in Aula perché la voteremo tranquillamente, senza alcun problema” spiega mentre partecipa al flash-mob insieme ai colleghi in piazza Montecitorio contro le sanzioni inflitte ai parlamentari grillini.
Evasione fiscale, lo Stato tarocca i dati sul nero per tassarci di più
La commissione tecnica presso il Tesoro presieduta da quell'Enrico Giovannini che alla guida di analoga commissione non riuscì a stabilire se i parlamentari italiani venivano pagati più o meno dei loro colleghi in Europa e nel resto del mondo ora si dice sicura nel dettaglio che l'evasione contributiva e fiscale italiana sia aumentata fra il 2012 e il 2014. Per altro anche nel 2013- anno in cui Giovannini era ministro economico di Enrico Letta, e tutti insieme ci raccontavano di avere fatto meraviglie nel combattere l'evasione. Giovannini e i suoi autorevoli tecnici si sono insediati al ministero dell'Economia il 7 giugno 2016, e in quella seduta si sono conosciuti e presentati. Si sono trovati di nuovo il 27 giugno, il 13 e il 21 luglio. Poi un po' di vacanza e riunione il 31 agosto per darsi appuntamento l'ultima volta il 19 settembre scorso. Non molte ore, ma sono bastate per scoprire tutta l'evasione fiscale e contributiva italiana in dettaglio. Il 29 settembre scorso hanno pubblicato un librone di 150 pagine, la “relazione sulla evasione fiscale e contributiva”. Ora Giovannini e i suoi sono stati ascoltati dalla bicamerale sull'anagrafe tributaria e si sono portati dietro quel documento vecchio di 6 mesi. E tutti sono sbottati con il loro “oh” di stupore, conquistando i titoli dei tiggì.
Camera, sospesi per 15 giorni i cinquestelle per la tentata irruzione in ufficio di presidenza
I 19 deputati provarono a entrare il 22 marzo scorso mentre si votavano le delibere sui vitalizi dei parlamentari. Sanzioni minori anche per altri 23 pentastellati che quel giorno inscenarono altre forme di protesta. I 5 stelle protestano in piazza Montecitorio per la decisione presa. L'Ufficio di presidenza della Camera ha deciso di sospendere per 15 giorni i 19 deputati del M5s che lo scorso 22 marzo tentarono di fare irruzione nell'ufficio di presidenza mentre si votavano le delibere sulle pensioni dei parlamentari. Lo ha stabilito lo stesso organismo di Montecitorio, riunitosi oggi per stabilire le sanzioni. Sono poi 10 i giorni di sospensione per i 5 Stelle che hanno protestato in Aula ma restando nei loro banchi; 12 i giorni di sospensione per chi ha protestato sotto i banchi della presidenza; 5 per chi ha protestato davanti alla porta dell'ufficio di presidenza. Riccardo Fraccaro, membro M5S dell'Ufficio di Presidenza, al termine della riunione, ha riferito che i giorni di sospensione saranno scaglionati per evitare una assenza 'di massa' in Aula, e comunque non riguarderanno i giorni in cui sarà votato il biotestamento, così come chiesto dal Movimento Cinquestelle.
Fico: «Orgoglioso della lotta dei miei. Via i vitalizi una volta al governo». Caos in Aula
Roberto Fico, hanno sospeso 42 di voi: il gruppo è dimezzato. Reagirete in qualche modo? «Sono molto orgoglioso del mio gruppo che continua a lottare senza arrendersi. Noi andiamo avanti come sempre. Non ci sarà nessuna richiesta di incontro con le istituzioni».Ora che cosa farete per i vitalizi? «Abbiamo chiesto di abolirli e se ciò non accade lo faremo quando saremo al governo. Anche retroattivamente». Ma non pensa che questa anima movimentista vi possa danneggiare: sembrate più battaglieri che governativi… «Si tratta di un’idea errata. Noi dobbiamo portare al governo i temi del Movimento. E ha ragione Grillo quando dice che non bisogna più incazzarsi: noi siamo oltre quella fase, siamo un fiume in piena di idee in costruzione».
Ue a 2 velocità, panacea o eutanasia dell’Unione? ‘Sì, finirà immobilismo’. ‘No, rischio dissoluzione’
Merkel ha lanciato l’idea alla vigilia delle celebrazioni dei Trattati. L’economista Fitoussi: ‘Accelererà integrazione’. Parsi, direttore dell’Aseri: ‘Frattura diventerebbe insanabile e la Russia ne approfitterebbe’. La ricetta riscuote applausi trasversali e viene considerata da diverse cancellerie il modo migliore per superare lo stallo che blocca l’Europa in diverse materie, immigrazione in primis. Per Jean-Paul Fitoussi, docente dell’Istituto di Studi Politici di Parigi, “una vera avanguardia di Stati può accelerare il processo d’integrazione”. Secondo Vittorio Emanuele Parsi, direttore dell’Aseri, invece, la prospettiva potrebbe risultare fatale per l’Unione e getterebbe alcuni Paesi tra le braccia di Vladimir Putin.
Evasione, 40 miliardi di Iva non pagata. Il 30% del nero sulle colf
Non ci sarà alcun aumento dell’Iva, parola di Matteo Renzi. «Ritengo che questa ipotesi sia totalmente assurda — ha detto ieri l’ex presidente del Consiglio a Radio 24 —. Il partito democratico non farà mai aumentare l’Iva in questo Paese. Devo dire che il presidente Gentiloni è il primo a esserne convinto». Le parole di Renzi arrivano mentre il governo è impegnato nella messa a punto del Def,il Documento di economia e finanza, che verrà presentato entro il 10 aprile e nel giorno in cui dati di fonte governativa confermano che l’evasione fiscale aumenta, superando 111 miliardi nel 2014, cioè quasi sette punti del prodotto interno lordo, di cui 40,5 miliardi solo sull’Iva.
Laura Boldrini presidenta "dittatora": "Erasmus OBBLIGATORIO per i nostri figli"
Servizio militare obbligatorio? No. Civile? Nemmeno. Laura Boldrini va oltre e vuole obbligare i nostri figli a stare un anno in giro per l'Europa. È l'Erasmus, bellezza, e la presidenta della Camera è convintissima: "Dovrebbe essere obbligatorio per tutti i giovani perché crea un senso molto forte di cittadinanza europea", ha scritto su Twitter. Nel giorno dell'avvio ufficiale della Brexit, il modo per rilanciare l'Unione europea passa anche per un bello spot al programma di scambio culturale tra gli studenti universitari europei. "Obbligo", dunque. E tanti saluti a chi non ha intenzione di fare quell'esperienza e restarsene in Italia per motivi professionali o personali, o di farla ma con qualche anno in più sulle spalle. O semplicemente preferirebbe andare da qualche parte, fuori dalla "santa" Ue della Boldrini.
Blitz nel centro di Venezia: sgominata cellula jihadista
Sono immigrati del Kosovo con regolare permesso di soggiorno. L'operazione nella notte: tre arresti, un minore fermato. Una cellula jihadista è stata sgominata in pieno centro a Venezia. Un blitz della polizia e dei carabinieri, che rientra nell'operazione coordinata dalla dalla procura distrettuale antimafia e antiterrorismo della città lagunare, ha portato all'arresto di tre persone e al fermo di un minorenne.