Adesso la sinistra affonda in un mare di menzogne
Mare Nostrum? "Un successo". Gli arrivi? "Diminuiti". Per il Pd non c'è crisi. Ma i numeri dicono il contrario. «Sono stato attaccato anch'io. Mare Nostrum è stata chiusa. Il giorno dopo è cessato l'afflusso dei migranti? No, si è raddoppiato, triplicato, c'è stato il naufragio del 18 aprile 2015 con oltre 700 morti»: l'ex premier Enrico Letta si schiera dalla parte delle Ong e fa capire che quando era a capo del governo fu massacrato anche lui dai media. Insomma, per il politico del Pd andava tutto bene, finché la missione portata avanti dalla Marina militare era in essere. Peccato che i numeri non siano dalla sua parte. Mare Nostrum fu chiusa il 31 ottobre 2014. Quell'anno ci fu un record di sbarchi: in Italia arrivarono 170.100 immigrati, visto che le navi della Marina arrivavano, come testimoniano le cronache dell'epoca, a recuperare i migranti fin sotto le coste libiche. Nel 2015, senza Mare Nostrum e con le Ong che da poco avevano iniziato la loro attività, gli sbarchi calarono del 9 per cento e si arrivò a 153.842 arrivi. Il 2016 è stato anno record.
Inps: “Continua il calo dei nuovi contratti stabili. +30% i licenziamenti disciplinari”
I dati dell'Osservatorio sul precariato. Finiti gli incentivi, si incentiva il calo delle assunzioni stabili. Aumentano di cinque volte, rispetto allo stesso bimestre 2016, i licenziamenti per esodo incentivato, cambio d’appalto o interruzione di rapporti di lavoro nel settore edile. Continua la contrazione delle dimissioni. Nei primi due mesi del 2017, finiti gli incentivi alle assunzioni stabili, si conferma il calo dei nuovi contratti a tempo indeterminato. Mentre sono ancora aumentati i licenziamenti per giusta causa, quelli disciplinari e quelli per esodo incentivato, cambio d’appalto o interruzione di rapporti di lavoro nel settore edile.
Renzi, sì al governo con Berlusconi. E la sinistra? “Niente alleanze con chi è uscito dal Pd, ovvio”
Ieri non ha escluso accordi con il Caimano. Oggi il segretario uscente chiude la porta a Mdp. “Hanno tradito decine di migliaia di militanti”. Orlando: “Se sarà così proporrò referendum nel partito”. Con Berlusconi un’alleanza per governare si può fare, con gli ex del Pd invece di sicuro no. Matteo Renzi raffina meglio la sua opinione sui possibili accordi del Partito democratico. Nel confronto tv su Sky l’ex segretario ha detto di non poter escludere le larghe intese con il centrodestra anche per via di questa legge elettorale anche se precisa a Rtl che il suo rapporto con il leader di Forza Italia “è inesistente da mesi” anche perché “Berlusconi è venuto meno ad un impegno sulle riforme scegliendo di appoggiare chi pensava che la riforma costituzionale fosse un attentato alla Costituzione”.
Roma: processo Mafia Capitale, per Carminati e Buzzi chieste maxi condanne
Sono state chieste dalla procura le condanne per gli imputati nel processo di Mafia Capitale: chiesti 28 anni per Carminati e 26 e 3 mesi per Buzzi. Sono state richieste dalla procura questo pomeriggio le condanne per i 46 imputati nell'ambito del processo Mafia Capitale. Per quanto riguarda l'ex capogruppo Pdl alla Regione Lazio Luca Gramazio sono stati richiesti 19 anni e 6 mesi. Sono invece 21 gli anni richiesti per l'ex amministratore delegato di Ama Franco Panzironi. Secondo la ricostruzione della procura, Gramazio e Panzironi erano a servizio dell'associazione criminale di Massimo Carminati e Salvatore Buzzi e sfruttavano le rispettive posizioni per favorire il sodalizio.
Migranti, Frontex: "I trafficanti sfruttano l'obbligo di soccorso"
I trafficanti di migranti attivi in Libia approfittano dell'obbligo internazionale per chi naviga di salvare le vite in pericolo. E' quanto sottolinea Frontex, l'agenzia Ue per il controllo delle frontiere esterne, che risponde alle polemiche dei giorni scorsi sull'attività delle navi delle Ong nel Mediterraneo centrale. "E' chiaro - ha spiegato la portavoce Izabella Cooper - che i trafficanti che operano in Libia stanno approfittando dell'obbligo internazionale di salvare vite in mare". Dall'inizio dell'anno, ha ricordato, "finora oltre 36mila migranti sono arrivati dall'Italia, partendo soprattutto dalla Libia. E' il 43 per cento in più rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso". Secondo Frontex, ancora, dal 2014 è cambiato il modo in cui i trafficanti libici conducono il loro "sporco business".
"Io con Berlusconi dopo il voto?". Giù la maschera: a Renzi scappa questa parolina, è terrore puro
Matteo Renzi non nasconde tutta la sua soddisfazione per la vittoria di Emmanuel Macron al primo turno delle presidenziali francesi. L'ex premier rivendica di aver puntato sul cavallo vincente a differenza degli ex compagni di partito, gli "scissionisti, ancora legati all'idea di partito socialista del secolo scorso" come ha detto in un'intervista al Giorno. Quella vittoria, secondo Renzi, porta con sé una sola lezione: "Vince chi è in grado di rinnovarsi e soprattutto si vince al centro". Finora si sono sprecati i paragoni tra i due leader politici, Renzi che ha davanti il voto delle primarie il prossimo 30 aprile gioca con la scaramanzia: "In comune abbiamo l'età, anch'io andai al governo a 39 anni. Per il resto, lui è più giovane e più bello di me, e soprattutto lui in queste ore è in corsa per la presidenza francese, mentre io sto puntando alla guida del Pd italiano".
Alitalia, conto da un miliardo. La liquidazione dell'azienda graverà sull'erario e sui contribuenti.
Alitalia si avvia tristemente verso l'amministrazione straordinaria. Il no al nuovo piano industriale obbliga il governo e, in primis, il ministro dello Sviluppo Calenda a rimescolare tutte le carte in tavola. Nel comunicato di presa d'atto dello stop il titolare del dicastero di Via Veneto ha espresso «rammarico». A quell'intesa aveva lavorato molto, spendendosi anche per i 300 milioni di garanzia pubblica sottoforma di aumento di capitale di Invitalia, previsti dalla manovrina (200 milioni sarebbero serviti per garantire il 50% del contingent equity con l'altra metà fornita da Etihad).
Manovrina, il gioco dell’oca sull’Iva: “5 miliardi per ridurre aumenti”. Ma ne mancano 14 per non farla salire al 25%
I risparmi attesi dalle misure previste nel decreto saranno usati per avviare la sterilizzazione degli incrementi automatici di imposte. Però se in autunno non si trovano altre coperture il ritocco all'insù ci sarà. Quello sull'aliquota al 10% viene dimezzato limitandosi a spalmare i rincari sugli anni successivi. Rinviato in blocco anche il rincaro delle accise sulla benzina. Secondo il governo è la prima mossa per disinnescare le clausole di salvaguardia, cioè gli aumenti automatici dell’Iva destinati a scattare l’anno prossimo.
Barbara Palombelli da applausi: schiaffo al Pd sulle elezione francesi
Barbara Palombelli ha ragione da vendere nella sua analisi delle elezioni politiche francesi e dell'esultanza (assurda) della sinistra italiana. "Il Pd, iscritto al partito socialista europeo, finge di avere vinto le elezioni francesi...", scrive la giornalista e conduttrice di Forum su Facebook, "la colossale ignoranza dilagante permette questi equivoci".
Assisi chiama Beppe Grillo. Il vescovo Domenico Sorrentino invita il leader 5 stelle a un confronto al Santuario della Spoliazione
Il prelato: "Da lui posizioni stimolanti, il dialogo fa bene". "Mi piacerebbe che Beppe Grillo venisse al Santuario della Spogliazione, al Vescovado di Assisi. Lo saluterei volentieri, scambiando anche due chiacchiere". Lo afferma al Messaggero il vescovo di Assisi Domenico Sorrentino, sull'onda dell'intervista del leader Cinque Stelle ad Avvenire, aggiungendo che "non bisogna avere paura del dialogo, anche nel caso di posizioni distanti o poco chiare". Parlando di Grillo, il prelato afferma che "alcune espressioni appartengono al suo stile ben noto: qualche giudizio sommario, all'ingrosso. Non posso condividerlo. E tuttavia anche qualche posizione stimolante. Penso che un surplus di dialogo non possa che fare bene al clima generale. Se Grillo dovesse accettare il mio invito a visitare Assisi, nel Santuario della Spogliazione e ovviamente alla Tomba del Santo - prosegue - forse troveremmo insieme anche qualche punto di convergenza".
Il Procuratore di Catania: “Ci sono contatti diretti tra alcune ong e criminali libici”
“Abbiamo le prove dei contatti tra scafisti e alcuni soccorritori”. Nel mare agitato dei disperati che attraversano il Canale di Sicilia, non tutte le ong che recuperano migranti sono uguali: «Ci sono quelle buone e quelle cattive», dice il procuratore della Repubblica di Catania, Carmelo Zuccaro. La sua è la procura più esposta nell’affaire migranti, per necessità prima ancora che per scelta. Altre, come Palermo, Cagliari e ora pure Reggio Calabria, stanno indagando su naufragi, salvataggi, sbarchi e ruolo delle Ong. Ma Catania lo fa da più tempo, dal tragico affondamento di un barcone davanti Lampedusa il 3 ottobre 2013 con 368 morti.
Corruzione, Davigo: “In Italia le opere costano il doppio che altrove. Poi crollano i ponti”
“La corruzione è anche un fatto economico”. Lo spiega Piercamillo Davigo, a margine di un incontro sul tema della corruzione a Tempo di Libri (evento in corso a Milano): “In Italia le opere pubbliche costano il doppio rispetto all’estero, poi crollano i viadotti, crollano le scuole il giorno dopo l’inaugurazione. Non solo sono care ma sono anche fatte male”.
La figlia dell’ex vicesegretario del Quirinale vince bando per Castelporziano. “Senza requisiti”
Prima selezione pubblica per dirigere la tenuta estiva del capo dello Stato: incarico da 125mila euro l’anno. Si candidano in 577, scelta Giulia Bonella. Gli esclusi pronti a ricorsi: “Non ha formazione ed esperienza”. Per la prima volta l’incarico triennale da 125mila euro l’anno viene affidato tramite selezione pubblica per titoli. Partecipano in 577 e 16 sostengono i colloqui, tra cui il fior fiore dei direttori di parchi e aree protette, docenti universitari e dirigenti forestali. Risultato? A dirigere la residenza estiva del Presidente viene scelta Giulia Bonella, 44 anni, figlia dell’ex vicesegretario generale della Presidenza della Repubblica, lo stesso organismo che ha gestito la selezione. Sui suoi titoli, però emergono dubbi e i direttori annunciano ricorsi. Il Quirinale: “Ha tutti i titoli e il cv europeo non contempla l’indicazione delle parentele”. Ne aveva parlato perfino il Tg1: per la prima volta il Quirinale sceglie con una selezione pubblica per titoli il nuovo direttore della tenuta di Castelporziano, residenza estiva del presidente con annessi seimila ettari di macchia mediterranea incontaminata. Basta nomine a chiamata diretta, viva la trasparenza e la meritocrazia.
Socci svela: Ratzinger torna il vero Papa. Ecco le sue parole: così bastona gli islamici
Il terrorismo islamista è entrato anche nelle elezioni francesi e ormai fa parte stabilmente delle cronache europee. Non è più un caso accidentale e non potremo spazzarlo via tanto facilmente. L' Isis prima ha cercato in Europa «Foreign Fighters» che andassero a combattere in Siria e Iraq. Oggi li rispedisce in Europa e contemporaneamente tenta una campagna di arruolamento all' interno dell' ormai vastissima presenza islamica nel Vecchio Continente. Bisogna riconoscere però che questa campagna di arruolamento fra le comunità islamiche europee non ha presa. Non si può dire infatti che (almeno per ora) il terrorismo faccia proseliti fra i musulmani di casa nostra. E questa è una buona notizia. Certo, c' è chi si fa sedurre dall' Isis, ma si tratta di piccolissime frange che speriamo non si allarghino. Tuttavia questo non significa che l' Islam di per sé non sia comunque una grossa sfida politico e culturale per l' Europa. L' Islam - che non è da identificare col terrorismo - è una concezione globale dell' uomo, della società, della giurisprudenza e dello Stato (come vediamo nei Paesi arabi e islamisti) ed è difficilmente compatibile con la liberaldemocrazia e la modernità occidentale. Questo è un problema che riguarda effettivamente le comunità islamiche europee e noi europei.
G7 di Taormina, è incubo flop: “Cantieri in ritardo e promesse tradite. Alla città non rimarrà nulla”
(di Alberto Sofia per ilfattoquotidiano.it)
Il 26 e 27 maggio in Sicilia sono attesi i capi di Stato dei paesi più industrializzati del pianeta. Da qualche giorno, come spesso accade in Italia, è partita la corsa contro il tempo per evitare la figuraccia mondiale. Nonostante le promesse di Renzi, del passaggio del G7 potrebbe non rimanere altro che l’amarezza di un’altra occasione sprecata. A trenta giorni dal via, i lavori sono quasi tutti in ritardo. E se le elipiste da 2,5 milioni di euro rischiano di non sopravvivere al summit, nel teatro greco a rimboccarsi le maniche ci sono addirittura i vigili del fuoco. Sarà pure un vizio italico, quello dei ritardi cronici e dei rinvii, con l’incubo del flop internazionale. O un copione che si ripete identico, per ogni “grande evento” da organizzare, con le opere da assegnare in “somma urgenza“, le inevitabili ombre sui cantieri, i “soliti noti” a puntare la torta degli appalti.
Schiaffo alla povertà: Ai profughi barbiere gratis e vestiti puliti e stirati
(di Claudia Osmetti per liberoquotidiano.it)
Trucco e parrucco. I profughi ospitati in Italia non si fanno mancare niente, nemmeno il barbiere. Che deve essere gratis. Pochi giorni fa la Prefettura di Como (in Lombardia) ha pubblicato il bando europeo dell' accoglienza per il 2017 e tra i servizi di assistenza generica alla persona ha specificato che, chi vincerà la gara, dovrà occuparsi pure «dell' igiene di capelli e barba» dei richiedenti asilo. Sissignori, avete letto bene: basette, frangia e pizzetto degli extra-comunitari presenti a ridosso delle Alpi rientrano nel piano di aiuti ai richiedenti asilo. E verranno pagati con soldi pubblici. Tanti saluti e grazie. Certo, gli addetti ai lavori specificano che non si tratta di vezzi o narcisismi, quanto piuttosto di «cure in modo da assicurare condizioni di igiene». La polemica, però, è scoppiata alla sola idea della prima sforbiciata in un qualsiasi salone di bellezza. «Non avrei mai pensato che si potesse arrivare a tanta indecenza», tuona infatti il vicepresidente dei deputati della Lega Nord, Nicola Molteni, «siamo all' assurdo». E a ben guardare c' è di più.
Colosseo: scontro Raggi Franceschini sul parco archeologico
La sindaca: "I biglietti dei Fori portano 40 milioni che andrebbero al Governo anziché alla Sovrintendenza la quale prenderebbe solo il 30%". Franceschini: "M5s blocca innovazione, identico l'utilizzo degli incassi". "Abbiamo presentato ricorso al Tar per chiedere l'annullamento del decreto del Mibact delibera sul parco archeologico del Colosseo". Così il sindaco di Roma Virginia Raggi in una conferenza in Campidoglio ha annunciato che l'avvocatura capitolina ha presentato stamattina ricorso al tribunale amministrativo per l'annullamento del decreto Mibact del 12 gennaio 2017 con cui è stata indetta la selezione pubblica internazionale per il conferimento dell'incarico di direttore del Parco archeologico del Colosseo.
Renzi e Gentiloni si svegliano: "Una regia dietro gli sbarchi"
Riconosciuta una "azione quasi militare" dietro l'arrivo di migranti a Pasqua. Nel mirino le navi delle Ong. Anche il governo e il Pd ora iniziano a storcere il naso sull'afflusso inarrestabile di migranti che arrivano dal mare. Mentre in questi giorni sono in corso le audizioni della commissione parlamentare di inchiesta sulla gestione dell'accoglienza, dalle fila del governo trapela l'ipotesi che dietro i massicci sbarchi di Pasqua (8.500 immigrati) ci sia una "regia" ben precisa, una "strategia quasi militare" per destabilizzare l'Italia.
Il governo scivola su Cantone!
Prima il Cdm fa sparire un comma e ridimensiona i poteri dell'Anac. Poi la retromarcia di Palazzo Chigi: "Rimedieremo". Meno poteri per Raffaele Cantone. A volte basta sopprimere un “comma” per snaturare l’attività di un ente come l’Anac. È quel che è successo durante l’ultimo Consiglio dei ministri quando si è discusso del nuovo codice degli appalti. Una gaffe su cui il governo è scivolato, salvo poi promettere dimetterci una pezza. Il codice era stato approvato un anno fa, dopo gli scandali e Mafia Capitale, dando così all’Anac di Cantone di svolgere un ruolo di intervento e di prevenzione.
Tasse, 730 precompilato al via: oggi online la dichiarazione e modifiche dal 2 maggio
(a cura di ANTONELLA DONATI per repubblica.it)
I contribuenti dovranno inserire le spese relative all'istruzione dei figli e alle palestre. Debutta il modello Redditi, che ha preso il posto dell'Unico: potrà essere utilizzato da chi ha la partita Iva, o da chi ha solo redditi da locazione e nessun sostituto d'imposta. Entra nel vivo la precompilata. E' ora accessibile il sito dell'Agenzia delle entrate per verificare la propria dichiarazione. E' possibile quindi visualizzare e stampare il modello che si intende utilizzare, 730 o Redditi, con le relative note allegate che contengono l'indice dei dati utilizzati dall'Agenzia per compilare la dichiarazione e la lista di eventuali voci non valorizzate, ad esempio crediti d'imposta da confermare. La dichiarazione sarà modificabile a partire dal 2 maggio. C'è, quindi, tutto il tempo per eventuali verifiche e per ottenere i chiarimenti dall'Agenzia in caso di dubbio. Dati presenti e voci da inserire. Una buona notizia, rispetto allo scorso anno, riguarda gli immobili: tutti i dati catastali risultano infatti inseriti, così come dati relativi ai contratti di locazione.