Al fine di fornire la migliore esperienza online questo sito utilizza i cookies.

Utilizzando il nostro sito, l'utente accetta il nostro utilizzo da parte dei cookie. Scopri di più

Accetto

Ecco di seguito la nota inviata dal comando provinciale della Guardia di Finanza di Varese con l’elenco dei militari premiati e le relative motivazioni (nella foto, il prefetto di Varese Giorgio Zanzi nel corso della cerimonia). 

Leggi tutto: I militari della Guardia di Finanza premiati

Festa della PoliziaCi sono l’assistente capo Cristian Movio e l’agente scelto Luca Scatà, che il 23 dicembre 2016 bloccarono a Sesto San Giovanni il terrorista Anis Amri, responsabile della strage al mercatino di Natale a Berlino, poi ucciso nello scontro a fuoco, tra i premiati con la medaglia al valore in occasione della festa per il 165° anniversario della fondazione della Polizia. Durante la cerimonia, che si è svolta a Roma, è stata insignita della medaglia d’oro al valor civile la bandiera della Polizia per l’importante attività svolta nell’Italia Centrale, nelle zone colpite dal terremoto e dal maltempo.

Leggi tutto: Festa della Polizia, premiati gli agenti che fermarono il terrorista Amri

Dalle operazioni più delicate sul territorio a quelle in giro per il mondo, con la loro divisa hanno portato in alto il nome della Benemerita.  Nel corso della celebrazione del 205° annuale della fondazione dell’Arma dei Carabinieri, ieri pomeriggio a Ragusa sono stati anche premiati i militari che si sono distinti per il loro valore. Ecco i nomi e le motivazioni: 

Leggi tutto: Fondazione dell’Arma dei Carabinieri: ecco tutti i militari premiati ieri per il loro valore

L’Italia è il terzo stato più militarizzato al mondo. Davanti al nostro Paese solo la Russia e la Turchia. Nel nostro Paese infatti ci sono 467,2 poliziotti in servizio ogni 10mila abitanti. Perché così tanti? Al primo gennaio del 2017 avevamo ben 5 forze di polizia, poi ridotti a 4 con la fusione tra il Corpo Forestale dello Stato con i Carabinieri, che ha fatto transitare 7mila agenti da un comando all’altro per effetto della riforma Madia della pubblica amministrazione. Il numero è alto anche perché siamo l’unico Stato, almeno in Europa, con un corpo militare addetto esclusivamente ai reati finanziari: la Guardia di Finanza.

Leggi tutto: Forze di Polizia: l’Italia è il terzo stato più militarizzato al mondo

Forze di Polizia del mondoNella graduatoria delle migliori Forze di Polizia del mondo, i poliziotti italiani conquistano il podio, superati soltanto da giapponesi e americani. A molti automobilisti, la parola Polizia richiama automaticamente l’associazione con un’altra parola: multa. Ma, in realtà, il lavoro di ogni poliziotto è qualcosa di molto di più… Infatti, i funzionari di Polizia sono impegnati quotidianamente nel garantire la sicurezzadel proprio paese, combattendo la criminalità e garantendo che leggi, regolamenti e regole vengano rispettate. Redigere una gradatoria delle migliori Polizie del mondo non è certo facile, dal momento che i dati disponibili sono eterogenei e difficilmente confrontabili. Per questi motivi, la classifica delle 10 migliori Polizie del mondo che segue, è stata redatta anche secondo criteri che potrebbero apparire soggettivi, ma che hanno a che fare con gli sforzi, l’efficacia, i sistemi di sicurezza e la formazione delle forze dell’ordine.

Leggi tutto: Le 10 migliori Forze di Polizia del mondo

Non che sia rimasto sorpreso, questo no, ma certo un filo di inquietudine ha fatto capolino quando ho letto sul Corriere la prima intervista di Massimo Giannini, nuovo conduttore di Ballarò, ventotto infiniti anni passati a Repubblica. Soprattutto quando ha voluto dare i contorni al mestiere: «Credo nella militanza giornalistica e non vi rinuncerò». In certi casi, assalito da un dubbio, affido le mie incertezze al vocabolario, compagno che non tradisce. Alla voce “militanza” dice: «Adesione, partecipazione attiva a un partito, a un’associazione, a un movimento politico, religioso, culturale». Sulla base di una “militanza”, dunque, Giannini poi aggiunge: «Intendo dire come la penso sui vari argomenti. Ma basandomi su dati, fatti, numeri, non su pregiudizi ideologici».

Leggi tutto: Il giornalismo militante di Massimo Giannini

50 politici italianiCinquanta volti di ex monopolizzatori del dibattito pubblico che oggi sono finiti nel gruppo del “ma che fine ha fatto?" Sono stati parlamentari, sindaci, senatori, portavoce, ministri, presidenti di regione o semplici candidati alle primarie, monopolizzando per mesi il dibattito pubblico italiano per poi sparire come meteore. Tutti uniti da un’unica grande domanda: che fine hanno fatto questi politici? Alcuni si sono fatti da parte, altri appaiono come lampi nei salotti televisivi, riesumati dalle cantine dello scenario politico italiano, altri ancora salgono alla ribalta delle cronache per vecchi processi o sono finiti nell’ombra dell’emiciclo parlamentare dopo anni di glorie.

Leggi tutto: 50 politici italiani di cui si sono perse le tracce

verso le elezioni europee come voteranno i giovaniSecondo l’Istat, i ragazzi e le ragazze fra i 20 e i 34 anni sono costretti a restare a casa o emigrano. Così l’Italia perde la sua meglio gioventù.  I giovani soffrono, gli anziani se la spassano. Forse è una sintesi un po’ estrema, ma non troppo lontana dalla fotografia scattata dall’Istat nel suo rapporto annuale. Secondo l’Istituto nazionale di statistica, che parla – tra l’altro – di una crisi demografica senza precedenti, «i giovani escono dalla famiglia di origine sempre più tardi sperimentando, rispetto alle precedenti generazioni, percorsi di vita più frammentati che spostano in avanti le tappe principali». Più della metà dei giovani tra i 20 e i 34 anni – parliamo di 5milioni e 500 mila persone – è celibe o nubile e vive almeno con un genitore e i numeri, dice l’Istat, sono in continuo aumento a causa del rallentamento dei tempi di uscita dalla famiglia di origine.

Leggi tutto: Gli anziani stanno meglio dei giovani, la fotografia impietosa dell’Istat sull’Italia

CARICA DEI CENTENARIIl nostro paese, in una lista di 163 nazioni, è quello in cui si rimane sani più a lungo. E a Milano, malgrado lo smog, i centenari sono triplicati. Nel 2017 i milanesi che hanno compiuto i 100 anni sono arrivati a quota 667 contro i 249 del 1999. L’ 87% sono donne.Come Maria Bernacchi, 104 anni, che solo la scorsa estate ha visto per la prima volta il mare. E adesso vuole andare a conoscere la regina Elisabetta. Oltre alla sua scopriamo le storie di altri tre centenari in ogni angolo d'Italia.  Cento anni sono un traguardo ambito, salutato come un evento eccezionale dalla famiglia e dalla comunità tutta. E se in passato era un evento raro (meno di un secolo fa, ovvero nel 1922, si contavano solo 50 centenari in Italia), ora siamo arrivati a quota 17 mila. Destinati ad aumentare sempre più.

Leggi tutto: LA CARICA DEI CENTENARI

Nave Diciotti, Salvini: Durante la diretta Facebook che ha tenuto nel tardo pomeriggio di oggi, Matteo Salvini, oltre a parlare della nave Diciotti e a invitare il Presidente della Camera Roberto Fico a stare al suo posto e a non fare invasioni di campo in quelle che sono responsabilità del ministro dell'Interno, ha anche attaccato l'opposizione di sinistra, che però, non è tanto rappresentata dal Pd, quanto da alcuni personaggi come Asia Argento, Roberto Saviano e Gad Lerner. È in loro che il leader del Carroccio ha individuato i suoi attuali "nemici" e li ha presi in giro a più riprese: "Se l'opposizione la fanno Asia Argento, che di notte e anche di giorno, fa e disfa, da Saviano, che chissà cosa starà scopiazzando in questo momento, da Gad Lerner, che chissà se ha lavato la sua maglietta rossa e pure il suo Rolex, allora resteremo al governo anche 30 anni"

Leggi tutto: Salvini: "Se l'opposizione la fanno Asia Argento e Saviano governeremo 30 anni"

gomorra 2Il sindaco di Napoli Luigi De Magistris si scaglia contro Gomorra in un lungo post su Facebook. Il primo cittadino ha lanciato un appello allo Stato affinché intervenga per reprimere e prevenire il crimine organizzato. «In questo modo ci aiutate anche a distruggere il modello drogato, per alcuni vergognosamente vincente, degli eroi (di me**a) di Gomorra», ha scritto. De Magistris ha definito la serie tv di Saviano «una droga mediatico-comunicativo-artificiale che rischia di corrodere cervello, anima e cuore di centinaia di giovanissimi».

Leggi tutto: Gomorra è «droga mediatica artificiale», l'attacco del sindaco di Napoli alla serie di Saviano

Ha provato a intrufolarsi in casa per rubare, il cane da guardia lo ha azzannato. Ora vuole essere risarcito. Ha puntato la casa da svaligiare, poi durante la notte ha tentato di intrufolarsi. Ma senza tener conto del cane da guardia. Appena il ladro di origine straniera è entrato in casa, il dobermann lo ha azzannato. Protagonista di questa vicenda è un magrebino. L'uomo è stato sorpreso in una proprietà privata altrui con l'intentro di rubare. Il dobermann dei padroni della casa interessata si è subito scagliato contro il ladro, mordendolo. L'immigrato invece di darsela a gambe, ha pensato bene di sporgere denuncia e, come se non bastasse, di chiedere un risarcimento per il danno subito come racconta anche L''Eco di Bergamo.

Leggi tutto: Bergamo, ladro magrebino morso da cane. Ora chiede i danni al padrone

saviano migranti 931688 672x372Roberto Saviano, protagonista di una puntata de “Il supplente”, un programma su RaiDue nei panni di un professore di scuola superiore, è caduto nell’ennesima gaffe. Quando non può copiare è così. Saviano: “Prima Guerra Mondiale – è stato questo l’esordio del ‘Supplente’, sottolinea Iustitia.it – vi ricordate il caso di quell’alto ufficiale francese…”. “Alfred Dreyfus“, risponde uno degli studenti. Arriva subito l’approvazione dello scrittore: “Benissimo”. Ma in realtà l’affaire Dreyfus, l’ufficiale francese di religione ebraica degradato ed accusato di essere una spia dei tedeschi, è una vicenda avvenuta nel 1894. Una ventina d’anni prima la Grande guerra. 

Leggi tutto: SAVIANO ASINO, LA GAFFE IN STORIA DURANTE “IL SUPPLENTE”

Gaffe di Saviano 21Roberto Saviano non ce la fa a evitare le polemiche. Stavolta lo scrittore autore di Gomorra è finito in mezzo a polemiche durissime per un post che ha pubblicato sul suo profilo Facebook. Un post nel quale commentava l’ennesima impresa di Usain Bolt, campione giamaicano entrato nella storia delle Olimpiadi per aver vinto in tre edizioni consecutive la gara dei cento metri. «Usain Bolt – ha scritto – discendente di schiavi africani deportati in Giamaica nelle piantagioni di canna da zucchero, oggi è (di nuovo) l'uomo più veloce del mondo. Il re sorride e vola ancora». Una frase che ha immediatamente scatenato le reazioni degli utenti di Facebook. E in effetti il riferimento alla discendenza di schiavi africano è stato un «richiamo» di cui forse non c’era bisogno. 

Leggi tutto: Gaffe di Saviano: «Bolt discendente di schiavi»

Saviano 22“Roberto Saviano torna a Napoli a bordo della nave di Open Arms, ormeggiata al porto di Napoli”. Così titola il rotocalco turbomondialista “La Repubblica”, voce del padronato cosmopolitico. La notizia fa già ridere di per sé. Ma ancor più ridere, se possibile, fa il commento che campeggia sulla pagina del rotocalco: “Un’iniziativa dal forte impatto simbolico, etico e morale”. Il vero impatto sappiamo qual è: giustificare l’ingiustificabile, ossia le pratiche di deportazione di forza lavoro a basso costo dall’Africa operata dal padronato cosmopolitico e santificata dal suo clero di rappresentanza. Del quale il bardo cosmopolita dal sontuoso attico di Nuova York è la punta di diamante.

Leggi tutto: Diego Fusaro: Saviano “eroe” a bordo della Open Arms per giustificare le pratiche di deportazione...

Fusaro 1 960x576Nelle ultime ore Diego Fusaro ha pubblicato diversi sul risultato delle elezioni europee. Elezioni che per lui “non riservano grandi sorprese, infatti, “Le Pen primo partito in Francia, Lega primo partito in Italia. Al di là del giudizio sulla Le Pen e su Salvini, è chiaro il meritato fallimento delle sinistre fucsia e dei prodotti in vitro delle élites bancarie”. Secondo il filosofo “il popolo ha reagito alla vile demofobia delle sinistre fucsia filobancarie”. “Il popolo – continua Fusaro – non ne può più delle miserrime ricette delle sinistre amiche del padronato cosmopolitico: più Europa, più mercato, più globalizzazione”. Il filosofo ha anche commentato il titolo in prima pagina de ‘La Repubblica’ di oggi.

Leggi tutto: Elezioni europee, Fusaro: «Il popolo ha reagito alla vile demofobia delle sinistre fucsia...

carola rackete sea watch 3Alessandro Meluzzi e Diego Fusaro insieme a parlare di immigrazione, turbocapitalisti del pianeta tremate! Al netto della “doverosa” premessa, l’intervista sui canali social del duo sovranista e anti-sinistra rivela diversi elementi di forte contrasto sui temi caldi del momento, dal nodo immigrazione al caso di Carola Rackete fino ai rapporti tra l’Italia, l’Africa e l’Unione Europea. Astenersi politicamente corretti: «Carola Rackete, George Soros, Roberto Saviano sono i nuovi negrieri del capitale» attacca lo psichiatra, capo di una chiesa protestante e consulente criminologo Alessandro Meluzzi, intervistato dal filosofo-scrittore Diego Fusaro. Il caso Sea Watch, secondo il duo riunito fuori da un convegno nel centro Italia, mette in mostra una teoria tanto pericolosa quanto allarmante per i prossimi anni:

Leggi tutto: Meluzzi-Fusaro “lobby dietro Carola-Saviano”/ Video “c’è Soros e invasione migranti”

fusaro parenzo 960x576Duro scontro tra Diego Fusaro e David Parenzo su Twitter.. Il filosofo ha scritto sul social network: “Dalla parte dei gilet gialli. Che dalla Francia divampi la rivolta antimondialista in grado di riaprire spazi di democrazia reale e di recupero di sovranità contro l’Unione Europea“. Parenzo ha replicato al tweet: “Gilet gialli, l’allarme dell’Eliseo: ‘un tentativo di colpo di Stato, vogliono sparare ai politici’. Che tu fossi un coglione (filosoficamente inteso) lo sapevo dai tempi de ‘la Gabbia’ (omen nomen) ma da oggi e’ certificato urbi et orbi“. Fusaro ha controbattuto: “Amico mio, starnazzando e ricorrendo a siffatti insulti lei offende la sua intelligenza, posto che ve ne sia una. Io stavo coi rivoluzionari nel 1789, nel 1917 e oggi. Lei sempre al servigio dei potenti. Un caro saluto, con la schiena dritta se le riesce ogni tanto“.

Leggi tutto: Gilet gialli, Parenzo insulta Fusaro. La replica del filosofo: ‘Lei offende la sua intelligenza,...

Si chiude il cerchio delle indagini sulla brutale aggressione che ha portato alla tragica morte di Mario Rega Cerciello. Il vice brigadiere di 35 anni è stato "attinto", così si dice in gergo militare, da otto coltellate inferte da un bandito fermato poco prima. Il colpo mortale, secondo quanto risulta al Giornale.it, è quello che l'ha trafitto poco sotto l'ascella e ha raggiunto il cuore. La dinamica. Tutto inizia nella notte tra giovedì e venerdì, quando un uomo denuncia il furto di cellulare e portafoglio in piazza Mastai a Roma. È lui a mettersi in contatto con i ladri, che potrebbero aver applicato la tecnica del "cavallo di ritorno" per ricattarlo: gli chiedono 100 euro in cambio della restituzione del maltolto.

Leggi tutto: "Ho ucciso io il carabiniere": uno degli americani confessa

Foto Rai 768x320Come prima, più di prima. La Rai era e resta TeleKabul. Lo provano i dati. La sinistra ha le mani sull’informazione del servizio pubblico, i talk show è “roba loro”. La denuncia – partita in un editoriale del direttore del Secolo d’Italia, Francesco Storace – è stata ripresa da molti quotidiani. Predominio rosso a Viale Mazzini. Ne parla il Tempo, citando proprio le trasmissioni che sono al centro della polemica, da Agorà a Mezz’Ora, da Carta Bianca a Che tempo che fa. Dati eloquenti, incontrovertibili, scandalosi. Basta un esempio per capire tutto: da Lucia Annunziata «il Pd svetta con il 33 per cento delle presenze televisive, esattamente come la maggioranza di governo tutta insieme. A Forza Italia due presenze, a Fratelli d’Italia appena una».

Leggi tutto: Le mani della sinistra sulla Rai: dopo la denuncia del Secolo, scoppia lo scandalo
  1. Lacrime di coccodrillo della sinistra: si lamenta della Rai lottizzata
  2. RAI, il monopolio della Tv pubblica di sinistra è uno spettacolo indecente
  3. M5s pubblica lista di “giornalisti di fiducia di Renzi e Berlusconi”. Sindacato: “Attacco squadrista”
  4. "Agorà snobba il carabiniere ucciso", la Santanché sbotta e fa un'interrogazione
  • Sei qui:  
  • Home